Un ragazzo afroamericano è morto dopo che la polizia di Chicago ha sparato 96 volte in 42 secondi verso il suo veicolo. Spunta un nuovo video choc sulla violenza delle forze dell'ordine americane. La famiglia lo ricorda come un talentuoso giocatore di basket con l'ambizione di diventare giornalista sportivo. Al via indagini più approfondite sui motivi della sparatoria.
Cosa è successo
La tragedia è accaduta a Chicago, il 21 marzo scorso: cinque agenti di un'unità che si trovavano a bordo di un veicolo della polizia senza contrassegni hanno circondato un SUV. Il conducente, un ragazzo di colore di 26 anni di nome Dexter Reed, era senza cintura di sicurezza e si è rifiutato di scendere dal veicolo quando i poliziotti gli hanno chiesto di farlo. L'Ufficio civile di responsabilità della polizia ha dichiarato che Dexter Reed ha sparato per primo e il proiettile ha urtato uno degli agenti, successivamente gli altri 4 poliziotti hanno estratto le pistole e sparato 96 colpi.
La manifestazione contro i poliziotti
Martedì 9 aprile si è tenuta a Chicago una manifestazione che ha compreso parenti e amici di Dexter, nonchè molti altri cittadini, con l'obiettivo di chiedere il licenziamento degli agenti che hanno sparato al 26enne. L'avvocato della famiglia, Andrew M. Stroth, ha parlato della vicenda come di un fermo incostituzionale in quanto i poliziotti in borghese non hanno annunciato di essere degli agenti. I parenti del ragazzo attendono dunque un'indagine più approfondita: «Niente riporterà indietro Dexter, ma certamente bisognerebbe fare degli sforzi per assicurarsi che ciò non accada a un'altra famiglia», ha affermato Stroth. Il dipartimento di polizia ha subito dichiarato che collaborerà alle indagini.
Cosa si vede nel video
I video della vicenda mostrano gli agenti imporre a Dexter Reed di fermarsi e le forze dell'ordine che urlano parolacce al giovane affinchè apra la portiera del suo SUV. Si vedono un agente ferito e i numesosi spari, mentre un passante chiama i soccorsi. Quest'uomo è stato intervistato in un secondo momento e ha descritto quell'attimo di terrore come «una sparatoria come se fosse in corso una guerra in Vietnam». Reed finisce a terra, accanto a una delle ruote dell'auto, e il sangue scorre verso un tombino. La registrazione ha ripreso gli agenti mentre continuavano ad intimare al giovane di non muoversi e cercavano la sua pistola. L'arma è stata ritrovata su un sedile del veicolo. Il sindaco della città, Brandon Johnson, ha promesso agli interessati che si svolgeranno indagini accurate. «I tentativi di nascondere o ritardare le informazioni sono errori del passato», ha detto durante una conferenza stampa - «Come sindaco e come padre, che ha allevato una famiglia, inclusi due ragazzi neri nel West Side di Chicago, sono personalmente devastato nel vedere un altro giovane uomo nero perdere la vita durante un'interazione con la polizia». Tutti gli agenti coinvolti sono stati messi in congedo per un mese e al poliziotto ferito è stato asportato il proiettile dal polso, dove era stato colpito da Reed. Intanto, il medico legale della contea di Cook ha classificato la morte di Dexter come un omicidio e ha riferito che il 26enne è morto «per ferite da arma da fuoco multiple». Il procuratore dello Stato aspetta di avere maggiori informazioni per capire se i 5 agenti abbiano abusato del loro ruolo o se abbiano semplicemente seguito il prtocollo.