Natale, Capodanno, la Befana sono anche l'occasione per i bambini per stare con i genitori e con i parenti. Così per mamma e papà è anche il momento buono per condividere più tempo con i figli, sottolinea Villani. E questo significa unire l'utile al dilettevole e portarli al parco, farli stare all'aria aperta. «Una bella passeggiata, quattro tiri al pallone e specialmente giocare a rincorrersi, a nascondino soddisfano la voglia di aggregazione, danno allegria e aiutano a smaltire qualche eccesso a tavola» aggiunge Villani. Insomma il movimento è un toccasana, ma non bisogna neppure demonizzare i giochi da tavolo «perchè una bella partita a monopoli è sempre meglio di un'ora davanti allo smartphone».
E dopo pranzi e cene, come riportare alla normalità alimentare i bambini? "«o a digiuni o a periodi punitivi - dice il presidente Sip - bisogna semplicemente tornare alla normalità della dieta mediterranea». Cioè per i piccoli in età scolare pasti con un primo di 60-80 grammi, un secondo a base di pesce, specie azzurro, due volte a settimana, e tre volte la carne, quindi contorno e un piccolo frutto.
Per i ragazzi dai 10 ai 16 anni, se fanno sport, dagli 80 ai 100 grammi di pasta, secondo e contorno. La frutta, volendo, anche a merenda. Fondamentale la colazione, dice ancora Villani, «e in questo periodo festivo al posto di biscotti e cereali, insieme con il latte va bene pure una piccola fetta di panettone». Poi arriva la Befana, e il giorno dopo tutti a scuola. Come evitare quel senso di depressione e rifiuto dei bambini che non hanno voglia di riprendere la routine? «E' importante che la famiglia non drammatizzi il rientro, ma anzi sottolinei il bello di tornare a scuola e incontrare di nuovo i compagni - conclude - l'atmosfera che i bambini respirano a casa è fondamentale per la loro serenità».