Da oggi sono quattordici le Regioni in zona arancione. Sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia che si è riunita il 22 gennaio 2021, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato tre nuove ordinanze che ridisegnano la mappa dei colori in cui è suddivisa l’Italia. Così da oggi, 24 gennaio, sono confermate in area arancione Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta. Entrano in fascia arancione anche la Sardegna - declassata da gialla a causa di nuovi focolai nelle case per anziani e del superamento del limite del 30% di occupazione delle terapie intensive individuato dal ministero della Salute - e la Lombardia, che era rossa a causa degli errori di trasmissione dei numeri all’Iss. Le Regioni gialle, oltre alla Provincia autonoma di Trento, sono Campania, Basilicata, Molise e Toscana. Alla luce della nuova configurazione dell’Italia per l’emergenza Covid, restano in area rossa la Sicilia - dove un nuovo focolaio con 25 anziani positivi è stato individuato in una casa di riposo di Capizzi, borgo dei Nebrodi nel quale erano state già contagiate circa 100 persone dopo una festa di compleanno - e la Provincia autonoma di Bolzano. Ecco le regole per chi abita nelle zone arancioni e rosse.
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REGIONI ARANCIONI
In area arancione è permesso spostarsi all’interno del proprio comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private.
REGIONI ROSSE
Nelle zone rosse saranno invece chiusi tutti gli esercizi commerciali fatta eccezione per i negozi che vendono beni alimentari o di necessità. Non è un lockdown totale, comunque, perché le eccezioni sono molte: fiorai, librerie, ferramenta, negozi di elettrodomestici e computer. Nelle regioni in zona rossa è vietato spostarsi dalla propria zona d’abitazione tranne che per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione ed è permesso recarsi nelle seconde case anche fuori dalla Regione. Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, è consentito lo spostamento tra le 5 e le 22, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata situata nello stesso Comune, per un massimo di due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.