È evasa due volte dai domiciliari e ora rischia la custodia cautelare in carcere Miryam Viglianisi, 22 anni, che nel luglio scorso aveva aggredito e sfregiato con un cutter la fidanzata del suo ex compagno, a Vimodrone (Milano). La ragazza, sottoposta alla prima misura cautelare a seguito dell'aggressione, aveva violato il dispositivo una prima volta, rendendo necessaria l'applicazione del braccialetto elettronico. Domenica scorsa è stata di nuovo sorpresa fuori da casa, nel milanese, e nuovamente arrestata.
L'aggressione di Miryam
Era il 16 luglio scorso quando la nuova fidanzata dell'ex compagno di Miryam Viglianisi ha accettato di incontrare la 22enne per un confronto. Agli inquirenti la giovane aggredita aveva raccontato di voler appianare con la donna quelli che credeva piccoli attriti, legati anche al fatto che Viglianisi avesse un figlio con il suo ex. Quando la ragazza è arrivata all'appuntamento però, fuori dalla fermata della metropolitana, è stata colpita con un violento schiaffo al volto, poi con una bottiglia sulla testa.
Quando era a terra la 22enne, sempre secondo il suo racconto, ha impugnato un cutter e le ha sfregiato il volto e le gambe. A quel punto alcuni passanti hanno iniziato a gridare per fermare l'aggressione e la 22 enne e alcuni suoi amici sono scappati. Soccorsa, la giovane è stata portata in ospedale e medicata, ma quelle ferite rischiano di lasciarle cicatrici permanenti.
La seconda aggressione
A seguito delle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Monza, Viglianisi è stata arrestata in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, siglata dal Gip del Tribunale brianzolo.
Arrestato il nuovo compagno
Oggi è stato arrestato dai carabinieri anche il nuovo compagno di Miryam, un ragazzo di 26 anni, finito in manette dai carabinieri per aver tentato di estorcere denaro, 6 mila euro, a un 52enne italiano che poco prima si era rifiutato di assumere Viglianisi come collaboratrice domestica, qualche settimana fa a Vimodrone (Milano). Secondo la ricostruzione degli investigatori, presentatosi a casa del 52 enne per farsi consegnare il denaro, il 26enne avrebbe anche obbligato l'uomo a dargli l'auto e versare l'importo di 590 euro per il passaggio di proprietà. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Monza ed è stata eseguita al termine delle indagini dei carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni (Milano).