In aula c'erano i genitori e il fratello di Luca, che hanno rivisto dopo diverso tempo la fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk, presente in tribunale e coinvolta nella seconda tranche dell'inchiesta, per la violazione della legge sugli stupefacenti in relazione al tentativo di acquisto di 15 chili di droga. La giovane ha evitato i giornalisti che la aspettavano all'ingresso del tribunale di piazzale Clodio a Roma, passando per l'ingresso della Corte d'Appello di via Antonio Varisco.
L'udienza si sta svolgendo a porte nel rispetto delle disposizioni anticovid. A processo con rito ordinario ci sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due ventenni di San Basilio autori materiali dell'aggressione, Marcello De Propris, che consegnò l'arma del delitto, il padre di quest'ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola, e Anastasiya. La Procura contesta a Del Grosso, Pirino e De Propris anche l'aggravante della premeditazione.
I tre, insieme con Armando De Propris sono detenuti in carcere mentre è sottoposta a obbligo di firma Anastasiya, che nel processo è anche parte civile per la rapina subita. Il gip lo scorso gennaio, accogliendo la richiesta della Procura di Roma, aveva disposto il giudizio immediato per le sei persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta, compresa la stessa Anastasiya.
Ma alla sbarra non c'è Giovanni Princi, l'ex compagno di classe di Luca Sacchi , accusato di violazione della legge sulla droga, ora ai domiciliari, che sarà processato, invece, con rito abbreviato il 28 maggio prossimo.