Luca Sacchi, altri arresti nella notte: Anastasia fermata, in carcere anche il 22enne che armò i due pusher e altri due giovani

Luca Sacchi, altri arresti nella notte: Anastasia fermata, in carcere anche il 22enne che armò i due pusher
Luca Sacchi, altri arresti nella notte: Anastasia fermata, in carcere anche il 22enne che armò i due pusher
di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
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Venerdì 29 Novembre 2019, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 08:46

Altri arresti per l'omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 23 ottobre scorso a via Latina a Roma. Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura che dispone misure cautelati nei confronti di 5 persone, per le indagini relative all’omicidio del personal trainer 24enne.

Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo sono già i due reclusi nel carcere di Regina Coeli - Valerio Del Grosso, pasticcere di Casal Monastero e Paolo Pirino suo complice con diversi precedenti alle spalle per rapina e spaccio - perché fermati nei giorni successivi all’omicidio e un terzo ragazzo 22enne considerato colui che materialmente li ha armati di un revolver calibro 38.
Custodia cautelare in carcere anche per un 24enne accusato insieme alla fidanzata di Luca, Anastasia Kylemnyk (colpita invece dalla misura dell'obbligo di presentazione in caserma)  di aver tentato di acquistare un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti dal gruppo di Casal Monastero di cui facevano parte Del Grosso, Pirino e il terzo ragazzo arrestato questa mattina. 
L'operazione di questa mattina arriva a sorpresa mentre da giorni sono in corso gli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura su telefoni, mazza da baseball, zainetto di Anastasia. Ed è proprio la figura di questa giovane 25enne quella che fin dall'inizio è apparsa tra le meno chiare nell'omicidio di Sacchi. La Kylemnyk la sera dell'omicidio si trovava in via Latina con la vittima. Quando i carabinieri dall'ospedale San Giovanni l'hanno condotta al Nucleo investigativo di via In Selci per ascoltarla in merito alla dinamica, ha dichiarato di avere pochi soldi nello zaino e che la droga non c'entrava nulla.

La sua versione fu ritenuta inattendibile anche a fronte di quanto avvenne dopo poco: l'arresto di Del Grosso e Pirino e le deposizioni rese in Questura da alcuni testimoni e dagli intermediari del pasticcere di Casal Monastero, Valerio Rispoli e Simone Piromalli, che parlarono di una ragazza (Anastasia) che prese parte alla trattativa per l'acquisto di droga. Trattativa che, stando alle prime ricostruzioni fu avviata da un ex compagno di scuola di Sacchi, Giovanni Princi, già alcuni giorni prima dell'aggressione grazie alla conoscenza di quest'ultimo con il Rispoli.
 

 

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