Incidente Mestre, una coppia in viaggio di nozze sul bus: lei è morta, lui è in ospedale. Si erano sposati 20 giorni fa

Due giovani croati avevano scelto proprio Venezia come tappa del viaggio per coronare il loro sogno d'amore

Incidente Mestre, una coppia in viaggio di nozze sul bus: lei è morta, lui è in ospedale. Si erano sposati 20 giorni fa
Incidente Mestre, una coppia in viaggio di nozze sul bus: lei è morta, lui è in ospedale. Si erano sposati 20 giorni fa
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 17:16

Il matrimonio, il viaggio in una delle città più belle, il destino che scombina le tessere di un quadro perfetto. Tra le ventuno vittime del pullman precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre c'è anche una giovane donna croata, di una ventina d'anni, in viaggio di nozze con il marito. Anche il coniuge, connazionale, sarebbe ricoverato in un ospedale veneto: è rimasto ferito nello schianto ma non si conoscono con precisione le sue condizioni. A riferire della presenza della coppia in luna di miele in Italia è il sito croato di informazione 24Sata.hr, spiegando che si tratterebbe di due giovani provenienti dalla zona di Spalato, in Dalmazia.

 

Coppia di sposi sul bus precipitato a Mestre: lei è morta, lui in ospedale

Sposati una ventina di giorni fa avevano scelto proprio Venezia come tappa del viaggio per coronare il loro sogno d'amore. Un viaggio di nozze da favola nella cornice da cartolina della città lagunare però finito in tragedia.

All'ospedale dell'Angelo di Mestre ci sono anche cronisti croati, per avere informazioni sulle condizioni dei loro connazionali. I due giovani sposi, le cui generalità non sono ancora state diffuse, avrebbero quindi partecipato alla gita dal campeggio Hu di Marghera, dove soggiornavano anche gli altri turisti morti e feriti nell'incidente stradale.

Il gruppo di turisti

Il gruppo era composto di persone di diverse nazionalità: tedeschi, ucraini, austriaci, almeno un francese e spagnoli. Alcuni nuclei erano in vacanza insieme, altri non si conoscevano e sono stati uniti dal tragico destino. Di alcuni di loro sono proseguite per tutto il giorno le operazioni di identificazione, mentre alcuni parenti sono arrivati all'ospedale dell'Angelo e portati in una stanza, presidiata anche dalla Polizia, dove hanno supporto dall'equipe di psichiatri e psicologi dell'ospedale.

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