Incendio Malagrotta, a fuoco impianto dei rifiuti: enorme colonna di fumo. La Protezione Civile: «Tenete le finestre chiuse»

L'impianto interessato è il TMB1. Inviate quattro squadre dei vigili del fuoco

Incendio Malagrotta, a fuoco impianto dei rifiuti: colonna di fumo visibile da diversi chilometri di distanza
Incendio Malagrotta, a fuoco impianto dei rifiuti: colonna di fumo visibile da diversi chilometri di distanza
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Domenica 24 Dicembre 2023, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 12:11

Ancora un rogo in un impianto di rifiuti a Roma. Nel pomeriggio un vasto incendio è divampato all'interno del Tmb1 di Malagrotta, nel sito che ospita la ex mega discarica della Capitale, ormai chiusa da anni. Ad andare a fuoco è «il secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200mila t/anno», ha spiegato l'assessora capitolina ai Rifiuti Sabrina Alfonsi che si è subito recata sul luogo dell'incendio.

La Protezione Civile: tenete le finestre chiuse

La nube di fumo, nell'area all'estrema periferia romana, è visibile a distanza e la protezione civile capitolina «raccomanda, a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell'incendio di non sostare nei pressi, di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti e di non utilizzare al momento i condizionatori d'aria».

Non si registrano feriti o intossicati. L'incendio è sotto controllo ma sono ancora al lavoro 40 pompieri per spegnere le fiamme.

 

Rocca: scongiurare nuova emergenza ecologica

«Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e i sanitari del 118 che, in queste ore, hanno condotto le operazioni di spegnimento nell'incendio scoppiato a Malagrotta. La Protezione Civile del Lazio sta intervenendo con autobotti regionali. Fino alle 23 ne abbiamo 4 in uso, per domani mattina ne abbiamo allertate altre 3. Sono in contatto costante con il governo, con il prefetto, con il sindaco di Roma, con Asl e Arpa Lazio che sta procedendo ai monitoraggi. Dobbiamo scongiurare una nuova emergenza ecologica nel nostro territorio. In via precauzionale si raccomanda, in un area di 6 km dal rogo, di non sostare; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare i condizionatori d'aria, evitare attività ludico-sportive, raccogliere vegetali. In caso di emergenza contattare il 112 o la Sala Operativa della Protezione Civile del Lazio 803 555». Così sui social il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Le cause del rogo

Le cause del rogo sono da chiarire, per ora l'ipotesi è che sia partito da un silos. Le forze dell'ordine manderanno una prima informativa in procura e poi verrà aperto formalmente un fascicolo di indagine. L'area è stata perimetrata e messa in sicurezza. Le squadre dell'Arpa hanno installato i campionatori necessari per il monitoraggio della qualità dell'aria.

I precedenti

L'impianto di Trattamento meccanico-biologico, che tratta a freddo i rifiuti indifferenziati o residuali dopo la raccolta differenziata, era l'ultimo di questo tipo rimasto a Roma, altri tre in passato erano stati distrutti o interessati da incendi e chiusi. Il 15 giugno 2022 ad andare distrutto da un incendio, sempre nell'area della ex mega discarica di Malagrotta, era stato l'impianto gemello il Tmb2. Prima ancora l'11 dicembre 2018 era andato a fuoco e distrutto il Tmb Salario e a marzo 2019 il Tmb di Rocca Cencia fu oggetto di un rogo e in tempi più recenti chiuso per decisione del Campidoglio.

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Le conseguenze

Il Comune di Roma e l'Ama, l'azienda capitolina che si occupa della gestione dei rifiuti, sono al lavoro per valutare le ricadute sulla tenuta del servizio, già in un difficile equilibrio strutturale per la carenza di impianti e sotto stress in questi giorni di feste, con pacchi e scarti dei cenoni di Natale che rischiano di restare in strada. Una paura messa in evidenza dalla Cgil ma che dal Campidoglio tendono a ridimensionare, approntando tutte le misure necessarie a scongiurarla. «Certamente è un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell'attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta. Con l'Ama abbiamo individuato sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni», ha rassicurato l'assessora Alfonsi aggiungendo di non sapere al momento quando l'impianto potrà riaprire. Il sindaco Roberto Gualtieri ha sentito il prefetto Lamberto Giannini e i comandanti nazionale e provinciale dei Vigili del Fuoco. È in costante contatto con l'assessora Alfonsi e segue la vicenda tenendosi in aggiornamento continuo. Alle ore 20.00 si aprirà il Centro Operativo Comunale presso la Protezione Civile di Roma Capitale e si valuteranno eventuali ulteriori restrizioni. Anche il presidente della Regione Francesco Rocca sta seguendo l'evolversi della situazione in contatto con il primo cittadino, il prefetto e i vertici dell'Arpa e della Asl.

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