Il papà di Domenico: "Sono stato
in albergo, ecco cosa ho scoperto"

Il papà di Domenico: "Sono stato in albergo, ecco cosa ho scoperto"
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Mercoledì 10 Giugno 2015, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 17:07
PADOVA - «Non è possibile fare una fine del genere in punta di piedi. Senza un rumore, senza un grido, senza nulla. Si parla di un livido sul braccio e tracce di Dna sotto le unghie. Un contatto c'è stato».

Sono queste le parole dette in un' intervista al settimanale Oggi da Bruno Maurantonio, padre di Domenico, il ragazzo padovano morto a 19 anni mentre era in gita a Milano con la scuola.







«Sono stato nell'albergo. L'altezza della finestra - aggiunge Maurantonio - non è un dato interpretabile. Una persona non può sentirsi male e cadere, deve scavalcarla». Bruno Maurantonio risponde poi a chi ha suggerito che il figlio soffrisse di coliche: «Domenico aveva subito un intervento e il problema era stato risolto. Poteva mangiare di tutto, dal kebab alle patatine fritte. E se anche avesse avuto un problema si sarebbe chiuso in bagno. Non c'è ragione di uscire in corridoio o sedersi sul davanzale».
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