Rave party nella Cattedrale di Canterbury: silent-disco per catturare nuovi fedeli. Scoppia la polemica

Rave party nella Cattedrale di Canterbury, polemiche a non finire per trasformarla in una silent-disco per catturare nuovi fedeli
Rave party nella Cattedrale di Canterbury, polemiche a non finire per trasformarla in una silent-disco per catturare nuovi fedeli
di Franca Giansoldati
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Sabato 10 Febbraio 2024, 12:30

Nella secolare Cattedrale di Canterbury, pilastro della Chiesa anglicana, è ormai possibile comprare biglietti per partecipare alla serate di discomusic organizzata tra le volte gotiche in cui si sono sempre svolti i riti religiosi dei Reali e dove sono sepolti personaggi famosi, sovrani e santi. Praticamente uno choc. Un po' come se San Pietro ospitasse rave musicali per attirare i giovani. Di fatto la cattedrale più antica ha deciso di aprirsi alla 'silent music' dando la possibilità di ballare e consumare alcolici, come in una qualsiasi discoteca e persino ballare con artisti come le Spice Girls, Vengaboys ed Eminem. I vertici della Chiesa anglicana sperano che questo stratagemma possa servire ad attirare una nuova generazione di fedeli vista la disattenzione delle nuove generazioni al tema del sacro.

L'evento ha subito fatto il tutto esaurito e si collega a iniziative simili che da qualche tempo si svolgono in cattedrali ed edifici storici del Regno Unito.

Le cattedrali di Guildford ed Ely, per esempio, avranno serate a tema proponendo la musica degli anni '90 e '80 nei prossimi mesi. La silent disco è una sorta di rave silenzioso in cui le persone ballano tutta la notte con la musica ascoltata con le cuffie wireless. Piuttosto che utilizzare gli altoparlanti, il dj trasmette la hit con un trasmettitore radio e il segnale viene raccolto dai ricevitori delle cuffie che si indossano. Chi è senza cuffia oggiamente non sente nulla. 

Naturalmente la silent disco a Canterbury ha scatenato un pandemonio, anche perchè si tratta di un sito protetto dall'Unesco, una chiesa fondata nel VI secolo. Il decano di Canterbury, il reverendo David Monteith, ha chiarito che per lui è sempre una gioia vedere che c'è gente che arriva, sia se viene viene durante il giorno come turista per visitare la cattedrale sia la sera per le serate musicali. Tuttavia la decisione ha alimentato una fortissima reazione contraria facendo partire una petizione che descrive l'evento come "profano" e mettendo in evidenza che viene sminuita la santità della cattedrale: le discoteche silenziose appartengono alle discoteche, non di certo «la chiesa cristiana più importante d'Inghilterra». In un messaggio all'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, l'organizzatore della petizione Cajetan Skowronski avverte che questo stratagemma non avvicinerà mai i giovani a Cristo, piuttosto invierà il messaggio che Cristo e la sua chiesa, «e tutta la verità, la bellezza e la bontà che ha da offrire, non sono importanti. I cristiani dovrebbero prendere più sul serio la loro fede o i loro luoghi santi ». Welby però tira dritto per la sua strada. A suo parere la discoteca silenziosa è appropriata a un luogo di culto e non è necessariamente un rave tra le navate gotiche. La musica pop può benissimo fare parte di una chiesa. 

Il portavoce degli organizzatori dell'evento, Silent Discos in Incredible Places, al Guardian ha assicurato di nutrire il «più grande rispetto» per l'importanza di Canterbury: «Comprendiamo le preoccupazioni e rispettiamo le credenze e le opinioni di coloro che lo sentono inappropriato; tuttavia, per chiarire, si tratta di un evento innocente e piacevole incentrato sul bisogno di riunire le persone che amano gli ambienti spettacolari».

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