Tra i calciatori ivoriani coinvolti nell'indagine c'è anche Assane Gnoukouri, centrocampista prima dell'Udinese e poi dell'Inter: l'indagine ha acceso le luci sulla 'tratta' delle giovani promesse portate in Italia cambiando loro l'identità per eludere i controlli sull'immigrazione. Cinque i giovanissimi tra i 13 e i 17 anni entrati con documenti contraffatti che attestavano rapporti di parentela con ivoriani già residenti in Italia. Con lo stratagemma del ricongiungimento familiare ottenevano il visto e, a quel punto, potevano entrare nel circuito calcistico.
Perno dell'organizzazione - tre arrestati e cinque indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso - l'agente Damiano Giovanni Drago, 32enne originario di Augusta (Siracusa) ma residente a Parma.
Noto alle forze dell'ordine per un'inchiesta della Dda di Catanzaro per contatti con la cosca Trapasso, ha ospitato in casa tre giovani e li proponeva ai club, all'oscuro di quello che era successo.