Torino, cade nel Po per un selfie e muore davanti alla moglie. Il 23enne che si è tuffato per salvarlo: «L'ho solo toccato, era tutto freddo»

Torino, cade nel Po per un selfie e muore davanti alla moglie. Il 23enne che si è tuffato per salvarlo: «L'ho solo toccato, era tutto freddo»
di Mario Landi
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Domenica 17 Marzo 2024, 16:55

Ai Murazzi, in riva al Po nel pieno centro di Torino, tra piazza Vittorio e - sull'altro lato del fiume -  la Chiesa della Gran Madre ai piedi della collina, stava scattando un selfie con la moglie quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel Po. Luca Aghemo, originario di Rivoli, paese della bassa Val Susa quasi alle porte della città,  e in procinto di compiere gli anni (51) il prossimo mercoledì, ha provato a rimanere a galla nell’acqua gelida del fiume mentre la donna gridava aiuto.

Le urla della moglie, il caos e il tuffo eroico di Rasel

Le urla sono state sentite dai passanti, che numerosi come ogni sabato sera tra struscio, aperitivi e cene, hanno formato un capannello intorno al luogo dell’incidente.

Il caos ha allertato Rasel Miya Md, 23enne originario del Bangladesh, che non ha esitato a buttarsi in acqua tentando di salvare l’uomo, che non sapeva nuotare. Ma il freddo e soprattutto il buio hanno reso impossibile individuare e salvare Luca Aghemo. 

«Nessuno cercava di aiutarlo, tutti fermi a guardare»

Queste le parole di Rasel: «Ho visto molta gente affacciata, le persone urlavano. Allora ho guardato in acqua e ho visto una persona: non l’ho vista cadere, ma si notava il viso fuori dall’acqua che piano piano andava giù», ha raccontato dopo esser stato soccorso dal personale del 118. E ancora: «Nessuno cercava di aiutarlo. Erano tutti fermi a guardare», ha spiegato, «mi dispiace molto per quello che è successo pensavo di riuscire a salvarlo. L'ho toccato per due volte, ma non sono riuscito ad afferrarlo. Era tutto nero e freddo».

Rasel è stato in acqua per oltre mezz'ora: «Non vedevo niente»

Rasel  è stato in acqua per oltre mezz’ora, rischiando anche la propria vita: «A un certo punto però non vedevo più niente, non sapevo come andare avanti». Circa un’ora più tardi, il corpo di Aghemo è stato tirato fuori dall’acqua e i soccorritori hanno provato a rianimarlo, inutilmente. È stato in quel momento che la moglie ha avuto un malore ed è stata accompagnata in ospedale.

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