Se lasciate la vostra bottiglia di plastica con acqua in macchina durante i giorni caldi e bevete l’acqua dopo che è stata riscaldata, correte il rischio di sviluppare il cancro al seno».
«I medici spiegano che il calore induce la plastica a emettere un residuo chimico tossico che produce questo tipo di malattia nel seno - si legge ancora - questo elemento è lo stesso trovato nel tessuto mammario con il cancro. Quindi per favore non prendete l’acqua da bottiglie di plastica che sono state riscaldate e passate questo a tutte le donne». «Non riscaldate nel forno (forno a microonde) - conclude il messaggio - cibo in contenitori di plastica ma in contenitori di ceramica o di vetro che sopportano il calore. Le donne devono essere informate per evitare il problema. Non tenete queste informazioni per voi ma condividete!».
Il Corriere della Sera, per chiarire la questione, ha intervistato Massimo Di Maio, direttore di Oncologia all’Ospedale Mauriziano di Torino, che ha specificato come non ci sia alcuna dimostrazione scientifica di questo rischio: «Anche negli esperimenti più estremi, in cui le bottiglie sono state riscaldate per molte ore, la quantità di sostanze rilasciate nell’acqua è risultata di gran lunga inferiore ai limiti ritenuti sicuri per la salute». Quanto alla correlazione tra il cibo riscaldato nel forno a microonde e i contenitori in plastica, «non esiste evidenza scientifica seria riguardo al rischio di sviluppare tumori - dice l’oncologo - l’unico rischio concreto è che produce un riscaldamento meno efficace nell’eliminare eventuali batteri».