«La scoperta di un nuovo vertebrato nella conosciutissima e densamente popolata Europa, oltre a rappresentare un eccitante risultato scientifico, ci ricorda quanto poco sappiamo della vita che condivide con noi il pianeta” - ha commentato Michele Menegon, ricercatore del MUSE – Banalmente, non abbiamo nemmeno la lista delle specie che lo popolano e ancora meno sappiamo delle relazioni complesse che le specie, la nostra inclusa, intrattengono tra loro. Relazioni che permettono che ai sistemi ecologici di funzionare come si deve e a tutti di trarne beneficio.
La nuova arrivata, di cui non eravamo a conoscenza nonostante fosse stata da sempre sotto i nostri occhi, ci ricorda che dovremmo usare molta più cautela nell’uso delle risorse naturali».