Albenga, ex conviventi morti
a coltellate: la figlia unica teste

Albenga, ex conviventi morti a coltellate: la figlia unica teste
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Mercoledì 3 Giugno 2015, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:39
ALBENGA - L'ha accoltellata davanti alla figlia di 14 anni, lei probabilmente ha reagito e l'ha colpito più volte con il coltello. Oppure lui l'ha uccisa e poi si è suicidato. E alla fine sono morti entrambi i due ex conviventi, lei vittima di un continuo stalking e di violenze che aveva portato a tante denunce e lui che, dopo cinque mesi dall'addio, non voleva accettare quella separazione. E l'unica teste di questa mattanza è una ragazzina, figlia dei due. Tutto si è svolto in pochi minuti, in una mansarda in centro a Albenga e a far trovare la mamma morta e il padre agonizzante è stata proprio la ragazzina che quando è spuntato il coltello, dopo l'ennesima lite, si è precipitata urlando sul balcone fino a che i passanti hanno chiamato il 112.



Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato Loredana Colucci, 41 anni, morta in un lago di sangue e Mohamed el Mountassir, 51 anni, in fin di vita. L'uomo è morto poco dopo, a causa di alcune profonde ferite da arma da taglio. Subito è sembrato un omicidio-suicidio, vista l'importanza delle ferite ma il medico legale dopo la ricognizione esterna dei due cadaveri ha ipotizzato un doppio omicidio: forse la donna ha cercato di difendersi o forse, ferita a morte, ha preso il coltello inferendo una lesione mortale al suo aggressore.



El Mountassir non era nuovo a violenze nei confronti della sua ex compagna: dopo la separazione era stato denunciato per stalking e maltrattamenti, arrestato dopo che aveva aggredito la donna in strada poi rilasciato dopo il patteggiamento della pena a 2 anni. Il giudice aveva anche revocato il divieto di avvicinarsi alla donna. Spesso i carabinieri si erano recati nell'appartamento dei due conviventi per sedare violenti dissidi e l'uomo non esitava a andare al negozio dove la donna lavorava tanto che questa, spaventata, si faceva accompagnare a casa dai suoi colleghi di lavoro. Poi l'atto finale.



L'avvocato di el Mountassir, Mauro Vannucci ha detto di aver visto il suo cliente con la ragazzina andare a piedi verso il centro città e di averli visti rientrare in casa dopo un quarto d'ora. «Mohamed sospettava che la ex compagna avesse un altro uomo - ha detto - e forse ha visto qualcosa che gli ha fatto perdere la testa». Il magistrato di turno, posto sotto sequestro l'appartamento, ha ordinato le autopsia che potrebbe portare a chiarire definitivamente la dinamica di quanto avvenuto. La ragazzina, che si trova da alcuni parenti, è sotto choc ma presto sarà sentita come teste.
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