Summit di Natalini con tutti i primari dell’Ast ascolana: si parlerà anche di sicurezza. «Le guardie mediche vicino ai pronto soccorso»

Summit di Natalini con tutti i primari dell’Ast ascolana: si parlerà anche di sicurezza. «Le guardie mediche vicino ai pronto soccorso»
Summit di Natalini con tutti i primari dell’Ast ascolana: si parlerà anche di sicurezza. «Le guardie mediche vicino ai pronto soccorso»
di Mario Paci
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:05

ASCOLI La direttrice dell’azienda sanitaria territoriale, Nicoletta Natalini, ha convocato per venerdì un incontro con tutti i primari per fare un po’ il punto sullo stato di salute dei reparti ospedalieri. Un confronto per cercare di venire incontro alle loro esigenze cercando però di conciliare le loro istanze con un bilancio che si annuncia più magro rispetto all’anno precedente di 26 milioni di euro. Chi al momento non andrà in via è la primaria di rianimazione di San Benedetto, Tiziana Principi, che ha solo partecipato (ma non vinto) a un concorso a Teramo. «Notizie infondate come questa- sottolinea il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia - vanno nei fatti a inquinare il sereno svolgimento della prova concorsuale. Mi auguro che la commissione, composta da professionisti di rilevanza nazionale, opererà senza farsi condizionare». Durante la riunione non è escluso che si parli anche di sicurezza dopo l’aggressione al Luciani di una dottoressa della guardia medica.

La sicurezza

E proprio su questo ennesimo episodio di violenza nei confronti di operatori sanitari, interviene Benito Rossi, del sindacato Ugl che propone anche una soluzione: trasferire le guardie mediche presso i pronto soccorso dove è stata riattivata la vigilanza privata. «Ancora una volta - dichiara Benito Rossi, segretario dell’Ugl Salute di Ascoli - il personale sanitario che presta assistenza in prima linea è vittima di un gesto di violenza.

Alcuni fatti recenti sono addirittura sfociati in tragedie. Proprio per questo, al di là dei doverosi protocolli, l'Ugl provinciale ritiene fondamentale aumentare le misure di prevenzione e chiede di collocare le guardie mediche in prossimità dei pronto soccorso dove sono presenti le postazioni di pubblica sicurezza o della sorveglianza privata. E in caso di assenza di queste ultime di provvedere con la massima urgenza ad istituirne di nuove per garantire l’incolumità degli operatori sanitari in servizio».

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