Sequestrata piantagione di canapa, si potevano ricavare 54mila dosi: operazione iniziata ad Ancona e conclusa in Val Vibrata

Sequestrata piantagione di canapa, si potevano ricavare 54mila dosi: operazione iniziata ad Ancona e conclusa in Val Vibrata
Sequestrata piantagione di canapa, si potevano ricavare 54mila dosi: operazione iniziata ad Ancona e conclusa in Val Vibrata
di Davide Crisci
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 02:35

CIVITELLA DEL TRONTO Maxi sequestro di stupefacenti tra Marche e Abruzzo. Un'operazione partita nelle campagne della provincia di Ancona e che si è conclusa in Val Vibrata, in un vivaio di Civitella del Tronto, con l'individuazione del fornitore di circa 13mila piante di canapa ed infiorescenze già essiccate e pronte per lo smercio per un peso complessivo di 14.356 chilogrammi.

Gli appostamenti

Una serie di appostamenti e perlustrazioni nelle campagne della provincia di Ancona hanno permesso di individuare un esteso appezzamento di terreno coltivato da un’azienda agricola, formalmente operante nel settore della coltivazione di prodotti agricoli in genere. Sono state le Fiamme gialle del comando provinciale di Ancona ad accorgersi dell’esistenza della piantagione e di tutti gli attrezzi utilizzati per la coltivazione dello stupefacente: cisterne d’acqua, un impianto di irrigazione canalizzato per ogni filare e fertilizzanti. Un capannone posto nelle immediate vicinanze del terreno era stato allestito per l’essicazione del prodotto con l’utilizzo di motori elettrici e ventilatori. Dopo aver proceduto al sequestro ed all’estirpazione delle piante della rimanente piantagione, i finanzieri di Senigallia, ripercorrendo la filiera, sono riusciti a risalire al fornitore delle piante, ovvero un vivaio situato in Val Vibrata a Civitella del Tronto. Successivamente con la collaborazione della polizia scientifica di Ancona é stato accertato il superamento dei limiti del Thc consentito.

Da qui il sequestro delle piante nei vari stadi di coltivazione, con il prodotto in fase di essicazione e cannabis già essiccata pronta per lo smercio. A quel punto Il Gip del tribunale di Teramo ha convalidato il sequestro preventivo e la contestuale distruzione. L'operazione porta la firma delle fiamme gialle del comando provinciale di Ancona, nell’ambito della costante attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Il primo sequestro è avvenuto nelle campagne di Ostra, l'altro in un vivaio di Civitella del Tronto con circa 13mila piante di canapa ed infiorescenze già essiccate e pronte per lo smercio. Le indagini, coordinate dalle procure della Repubblica di Ancona e Teramo, hanno consentito di accertare la presenza nel prodotto di un Thc anche del 20%, ovvero 100 volte superiore al limite consentito dalla normativa per la coltivazione della cosiddetta canapa light. Dal quantitativo sequestrato di sostanza già essiccata e lavorata sarebbe stato possibile ricavare infiorescenze e foglie essiccate, pronte per la vendita al dettaglio, corrispondenti a circa 54mila dosi.

Il coordinamento

Le operazioni sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Ancona e di Teramo e hanno portato alla denuncia di due imprenditori agricoli della Provincia di Ancona e del gestore del vivaio della provincia di Teramo per produzione illecita di sostanze stupefacenti. Un sequestro importante dunque, non il primo avvenuto in Val Vibrata. Questa volta l'indagine é partita dalle Marche, in provincia di Ancona, prima di arrivare a Civitella del Tronto.

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