San Benedetto, in spiaggia i primi
ombrelloni, ottimismo tra gli operatori

Una cpppia passeggia sulla battigia
Una cpppia passeggia sulla battigia
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Venerdì 6 Maggio 2016, 22:37

SAN BENEDETTO - Via le ultime recinzioni invernali, avanti i primi ombrelloni. Manca, o mancava visto lo splendido cielo azzurro di ieri, solo il sole per dare il primo sprint alla stagione balneare. Aperta a Pasqua - con alcuni chalet già attivi durante il weekend precedente, la stagione si presenta sotto felici auspici e l’ottimismo è palpabile. Forte del successo della scorsa estate, San Benedetto è pronta a raccogliere i frutti ed in spiaggia gli operatori desiderano soprattutto la principale materia prima, il sole. «Se c’è il sole, andrà tutto bene - riassume Serafino Novelli, La Serenella - il nostro lavoro è legato al tempo e se va bene quello il resto segue». Il «resto» è in movimento: la sistemazione della spiaggia è in dirittura d’arrivo - a metà settimana le ruspe hanno sorpassato l’ex camping - e le prenotazioni volgono al bello anche per gli chalet: «Sì, abbiamo già diverse prenotazioni per i posti in spiaggia in estate - conferma Sandro Giacomozzi, La Siesta - soprattutto umbri e laziali e, dall’estero, clienti russi che vengono da noi ormai da tre anni. Famiglie che affittano appartamenti per l’estate per periodi più o meno lunghi a seconda dei loro mezzi e prendono poi l’ombrellone per tutta la vacanza». 
Accanto al bello c’è il brutto e il cattivo: brutto appare il lungomare Nord, la cui originaria eleganza, segnata ma non cancellata dagli anni, è sfigurata dai lavori in corso (ancora per poco peraltro, grazie alle esigenze televisive). La sua riqualificazione dovrebbe partire dopo l’estate ma intanto per gli operatori il confronto con il lungomare di Porto d'Ascoli è più doloroso che mai. E cattiva è la situazione dei fossi, i quattro torrentini - più l’Albula - che dalle colline si tuffano in mare. «Le foci sono state pulite - spiega Giacomozzi - ma quello che mi preoccupa sono i tratti precedenti: condizioni scandalose e quando piove arriva tutto a mare». Non sono problemi nuovi e nella girandola di sensazioni e previsioni positive per la stagione 2016 anche il principale timore che la circonda non è una novità: «L’unica vera incognita, credo, sono i consumi di chi arriverà - dice Emidio Del Zompo, La Bussola - ed è un fattore importante quanto e più delle presenze perché riguarda l’intero commercio».
 
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