San Benedetto, tesoretto scomparso
il bancario arrestato non risponde al Gip

San Benedetto, tesoretto scomparso il bancario arrestato non risponde al Gip
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Martedì 29 Dicembre 2015, 19:34
SAN BENEDETTO - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Mario Granata, il dipendente di Banca Marche residente a Giulianova, accusato dalla procura di Ascoli Piceno di essersi intascato i 460 mila euro scomparsi dal conto corrente di una cliente tedesca dalla filiale di Porto d’Ascoli.
Si è svolto, per rogatoria, al Tribunale di Teramo, l’interrogatorio di garanzia del bancario che era assistito dall’avvocato Tiziano Rossoli.

Granata davanti alle domande del giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo legale non ha avanzato alcuna istanza né di sostituzione, né di revoca della misura cautelare. Granata resta ai domiciliari in attesa delle decisoni del magistrato.

L’uomo, come si ricorderà nei giorni scorsi era finito agli arresti i domiciliari con l’accusa di aver prosciugato il conto corrente di una cliente tedesca per un importo di 460 mila euro.
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