San Benedetto, mancano le regole: dehors selvaggi. Il Pd attacca Spazzafumo: «Ad Ascoli non si paga nulla»

San Benedetto, mancano le regole: dehors selvaggi. Il Pd attacca Spazzafumo: «Ad Ascoli non si paga nulla»
San Benedetto, mancano le regole: dehors selvaggi. Il Pd attacca Spazzafumo: «Ad Ascoli non si paga nulla»
di Alessandra Clementi
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Giovedì 15 Giugno 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 13:15

SAN BENEDETTO - «Un’altra estate senza regolamento per tavolini e sedie fuori dai locali mentre nella vicina Ascoli l’occupazione di suolo pubblico viene concessa gratuitamente». Attacco che arriva dall’Unione comunale del Pd ed è rivolto all’amministrazione che ancora non è riuscita a stilare un nuovo regolamento per l’occupazione e soprattutto per permettere l’occupazione degli stalli blu. 



«Il nuovo regolamento sull’occupazione di suolo pubblico si farà dopo l’estate- affermano i segretari del Pd - In realtà lo stiamo aspettando dall’anno scorso, quando all’inizio di settembre l’amministrazione pianificava di presentarlo in consiglio entro dicembre 2022.

Speriamo che sia la volta buona. Razionalizzare e regolare la presenza dei dehors esterni significa prima di tutto accoglienza. Dalle dichiarazioni dell’assessore Gabrielli sappiamo solo che non ama i grigi, i tortora e il bordeaux ma ci auguriamo che una attenta e consapevole valutazione venga fatta al fine di contestualizzare e armonizzare la presenza dei dehors, tenendo conto dei diversi aspetti urbanistici e architetturali in cui sono inseriti, anche i materiali sono importanti».

I costi

Secondo i democrat un aspetto da approfondire riguarda i costi dell’occupazione. «Nella vicina Ascoli i dehors sono gratuiti- proseguono i segretari di circolo e dell’Unione - Qui invece, stando alle dichiarazioni di Gabrielli, si prospettano dei costi variabili, anche a seconda della tipologia di suolo che verrà occupato. L’assessore infatti dichiara di essere aperto a concedere spazi anche dove insistono stalli auto e strisce blu a pagamento, chiaramente pagando di più perché il Comune perderebbe gli introiti dei relativi parcheggi. A nostro avviso è tutto sbagliato, con questo criterio si arriverebbe all’assurdo che un’attività al di fuori dell’isola pedonale, magari in periferia, pagherebbe di più di un’attività sul corso principale, solo perché davanti alla sua attività ci sono parcheggi e strisce blu. Allora, se i dehors sono gratuiti ad Ascoli, perché non possono esserlo a San Benedetto?». Ascoli però facendo parte del cratere sismico gode di benefici fiscali.

Tavolini e sedie
 

I Democrat intervengono anche sull’opportunità di occupare i parcheggi a pagamento con tavolini e sedie ricordando il valore degli stalli. «Sull’utilizzo di ulteriori stalli auto e strisce blu da concedere per i dehors esterni, va anche sottolineato che tutta l’attenzione dell’amministrazione pare essere concentrata sul valore economico da attribuire a quegli spazi pubblici ma non una parola sull’opportunità di sottrarli o meno alla funzione pubblica e di servizio cui sono destinati, cioè aree di parcheggio per i cittadini. Noi riteniamo che non si possa ignorare che in diverse zone della città, come il centro e aree limitrofe, i residenti da tempo denunciano l’insufficienza dei posti auto persino nei mesi invernali, nonostante paghino al Comune una tassa annuale per il parcheggio».

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