San Benedetto, gli occhi elettronici
Si parte nel quadrilatero della movida

Arrivano le telecamere in città, osservata speciale la movida molesta
Arrivano le telecamere in città, osservata speciale la movida molesta
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Mercoledì 28 Dicembre 2016, 09:42
SAN BENEDETTO Il Grande fratello approda in Riviera, tra venti giorni le prime telecamere in centro. Si tratta di un progetto pilota che porta la firma dell’ingegner Alfeo Antoniani 64 telecamere su 17 siti strategici. Un intervento che si svilupperà su tre step, in tre momenti. «La sicurezza è una delle nostre priorità – afferma il sindaco Pasqualino Piunti - inizieremo proprio dal centro quale zona nevralgica per la movida».
Si comincerà dal cuore di San Benedetto. La zona più critica soprattutto per la movida molesta e indicata dai cittadini come priorità su cui intervenire. Quindi i primi tre siti saranno quelli di piazza Matteotti, viale Secondo Moretti e via Mentana. Il centro propulsone dove insiste anche il maggior numero di locali e dove si sviluppa la movida invernale creando problemi e disordini soprattutto per quanto concerne via Mentana e lungo questi tre siti verranno installate le prime 12 telecamere. 
Coperto il centro si proseguirà con i parchi. Quindi telecamere che andranno a riprendere la vita del parco di via Lombardia, il campetto di via Formentini, così tutta la zona della pineta centrale indicata come zona rossa proprio per gli episodi sempre più numerosi di spaccio e viale Buozzi. Non mancheranno altre due zone nevralgiche come la stazione di San Benedetto e quella di Porto d’Ascoli, per poi proseguire con il sottopasso di via Carducci, la zona della movida estiva con il tratto Nord del lungomare tra gli chalet La Medusa e Bagni da Andrea, per proseguire con il Molo Sud dove sono stati diversi gli episodi di atti vandalici ai danni alle opere di Scultura viva, così in piazza Setti Carraro a Porto d’Ascoli.
Il terzo step riguarderà i varchi quindi le entrate a Nord della città con i siti del Ballarin e di piazza San Filippo, mentre a Sud con la rotatoria di via San Giovanni e nel sottopasso di via Mare. Insomma una copertura totale della città, stando attenti ai siti nevralgici.
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