SAN BENEDETTO - Monumenti del centro, continua l’abbandono. Disatteso il cronoprogramma per la Via dell’Arte che attraversa il centro città indicato dall’amministrazione comunale, che dava per fine gennaio il riposizionamento della miniatura-tattile del “Principe” realizzata da Paolo Consorti. Lungo l’isola pedonale, poi, campeggiano altre brutture.
La presidente del comitato Marina Centro, Mery Micucci, pungola il Comune: «Un bel segnale nella settimana dell’Otto Marzo sarebbe stato pianificare una riqualificazione della statua della Retara: emblema storico della donna sambenedettese». Ma scendiamo nei dettagli, partendo dalla piccola riproduzione artistica del “Principe”, inserita in un percorso pensato per rendere fruibile le statue del centro anche alle persone con gravi problemi di vista. Purtroppo, i vandali si sono accaniti anche contro quelle installazioni. Anni fa, la statuina venne divelta e, successivamente, abbandonata; per poi essere ritrovata e stoccata nei magazzini municipali, in attesa di una sistemazione.
A inizio gennaio, il Corriere Adriatico aveva ospitato l’appello dell’Uici (Unione Italiana ciechi e ipovedenti) che chiedeva al Comune di attivarsi per rimettere le cose a posto.
Proprio dal Comune, era successivamente arrivata una rassicurazione ufficiale: statuina risaldata entro fine gennaio. Siamo a marzo inoltrato e, ancora, su quel piedistallo campeggia un insopportabile moncherino. All’appello della Via dell’Arte manca pure una seconda miniatura, anch’essa colpita dal raid vandalico avvenuto nel 2019. Si tratta di quella della statua di Kostabi, collocata a due passi dal Florian. In questo caso, l’opera non è stata ritrovata impegnando il Comune ad attivare un percorso per realizzarne una nuova di zecca: «Costi da quantificare e tempi di esecuzione non brevissimi». Mentre per “Il Principe” tutto era stato già fissato.
E come detto all’inizio, questa non è l’unica situazione che sta facendo discutere.