SAN BENEDETTO - «Esternalizzare il personale mense per assumere i soliti amici degli amici?». È il dubbio sollevato dalle consigliere di minoranza in merito alla mancata manifestazione di interesse emessa per i 20 dipendenti che dovranno essere reperiti mentre per gli altri 26 la selezione avverrà dall’ufficio di collocamento.
La trasparenza
A partire da quest’anno scolastico ci sarà l’esternalizzazione del personale mensa per gli asili di via Puglia, Caselli, Mattei e Togliatti.
Una riflessione è stata avanzata anche su cosa accadrà il prossimo anno quando l’esternalizzazione sarà ampliata prevedendo un bando europeo di 300mila euro in quel caso potrà partecipare qualsiasi tipo di ditta, anche estera. Tra l’altro Bottiglieri chiede di far parte della commissione mensa di valutazione anche in qualità di pediatra. E in merito alla sua professionalità la consigliera del centrosinistra si è soffermata sulle derrate alimentari e sul percorso del cibo che con l’esternalizzazione potrebbe subire un peggioramento compromettendo anche la qualità dei pasti.
Va ricordato come da anni si registrino lamentele per quanto riguarda il livello di gradimento del cibo da parte dei bambini che spesso e volentieri lasciano i piatti pieni. Bottiglieri ha contestato anche il menù proposto dai nutrizionisti dell’Ast che secondo lei dovrebbe essere rivisto. Con tutte le consigliere di opposizione anche una rappresentanza degli ex dipendenti delle mense i quali hanno raccontato di mesi interi in cui non erano a disposizione tovaglie dove si sarebbe andati avanti con tovaglioli tagliati a metà e consegnati ai piccoli studenti.
Le previsioni
Sul fronte legale la consigliera dei Verdi Marchegiani ha sottolineato come al momento dell’approvazione dell’esternalizzazione delle mese attraverso la modifica al Documento unico di programmazione, avvenuto nell’ultimo consiglio, già l’amministrazione aveva predisposto il piano delle assunzioni.