SAN BENEDETTO La Guardia di finanza della compagnia di San Benedetto, con il contributo delle unità cinofile, ha sequestrato due chilogrammi di cocaina e arrestato in flagranza di reato un albanese per le ipotesi di reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini
L’intensificazione dei controlli avviata nel periodo natalizio dalle Fiamme gialle picene, finalizzata alla prevenzione e al contrasto del traffico illeciti in genere ed in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il territorio provinciale, ha infatti consentito ad una pattuglia della compagnia di San Benedetto di procedere all’arresto obbligatorio in flagranza di un albanese di ventiquattro anni residente a Rimini, presunto reo di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, reato previsto e punito dall’articolo 73 del decreto del presidente della repubblica.
Nell’ambito di mirato controllo sulle strade principali di comunicazione tra San Benedetto ed Ascoli una pattuglia di finanzieri, costituita anche da militari cinofili nonché dal cane antidroga, ha fermato un'autovettura Jeep Renegade con a bordo l’albanese e la sorella.
La perquisizione
I finanzieri hanno proceduto quindi ad un'approfondita ispezione dell’auto e hanno rinvenuto, opportunamente cautelati ed occultati, oltre due chilogrammi di cocaina del valore di circa quattrocento mila euro, unitamente a denaro contante, sempre ben nascosto, per un importo di 12.290 euro.
Il sequestro
Sia la sostanza stupefacente che il denaro sono stati sottoposti a sequestro dai militari, ed i responsabili deferiti alla procura della repubblica di Ascoli. Il ventiquattrenne di origini albanesi, che viaggiava insieme alla sorella, è stato arrestato, mentre la donna è stata in seguito rilasciata grazie anche alla testimonianza del giovane, che si è preso la totale responsabilità dichiarando sua sorella estranei ai fatti. Il corpo della Guardia di finanza è da sempre impegnato nel contrasto ai traffici di stupefacenti a tutela della salute e della sicurezza pubblica, nonché per la repressione dei reati connessi allo spaccio delle sostanze, fonte di illecite ricchezze della criminalità organizzata.