SAN BENEDETTO - Probabilmente sarà eseguia l'autopsia sul corpo di Paolo Capparè, il medico morto domenica pomeriggio mentre stava facendo il bagno con il figlio di 5 anni. La salma, che si trova nell’obitorio dell’ospedale Madonna del Soccorso, è infatti a disposizione della Procura che nella giornata di oggi dovrebbe affidare l’incarico dell’esecuzione dell’esame autoptico al medico legale al fine di capire con esattezza cosa abbia provocato il decesso del medico che, stando alle testimonianze, si è sentito male mentre si trovava in acqua. L’autopsia dovrebbe essere eseguita nella giornata di oggi o, al massimo, nella mattinata di domani.
La morte di Capparè, originario di San Benedetto ma residente nel Milanese da anni, ha subito fatto il giro della Riviera e raggiunto la Lombardia dove il quarantaduenne era conosciuto e altamente stimato nell’ambiente medico. Nel 2006 si era laureato in Medicina e Chirurgia all’università Vita Salute del San Raffaele per poi conseguire la specializzazione in chirurgia maxillo facciale all’Università Statale di Milano.
Il cordoglio
Ma anche in Riviera sono tantissimi gli amici che lo piangono e che lo ricordano come un ragazzo brillante soprattutto nel corso della sua carriera scolastica prima che si allontanasse dalla Riviera per gli studi universitari. Si tratta del primo decesso in mare di questa stagione estiva anche se - ma questo dovrà confermarlo l’autopsia - alla base di quanto accaduto dovrebbe esserci stato un improvviso malore che lo ha colto mentre era in acqua e che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo nonostante i disperati tentativi di rianimazione dei sanitari giunti sul posto.