Controlli e perquisizioni nelle case: si stringe il cerchio sui membri della baby gang

Controlli e perquisizioni nelle case: si stringe il cerchio sui membri della baby gang
Controlli e perquisizioni nelle case: si stringe il cerchio sui membri della baby gang
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 12 Agosto 2021, 08:00

SAN BENEDETTO - Perquisizioni e controlli dei carabinieri in alcune abitazioni del territorio per inchiodare i giovanissimi sospettati da fare parte della baby gang che si è resa protagonista di alcuni atti di profonda violenza tra il centro e il lungomare di San Benedetto

I controlli 

I militari hanno infatti visitato alcune abitazioni per verificare la posizione di un paio di ragazzi, che sarebbero anche minorenni, in particolar modo per quanto riguarda l’ultimo episodio: quello del giovane di Colli del Tronto preso a calci in faccia in viale Secondo Moretti, due weekend fa. Per il momento non risultano essere stati presi provvedimenti ma gli elementi raccolti sono stati aggiunti a quelli già presenti nell’indagine che i militari portano avanti da diverse settimane su quei fatti. Tre, in particolar modo, con un bilancio totale di quattro feriti. E tutto sullo sfondo di una serie di atti spavaldi compiuti dalla banda di ragazzini che, a quanto trapela dal mondo giovanile, si definisce “la mafia di San Benedetto”.

Uno dei ragazzini, che hanno subito la perquisizione, se abbia o meno a che fare con la baby gang è tutto da dimostrare, ma ha postato il verbale della perquisizione dei militari, effettuata martedì, sui social. 

Si muove il Comune 

La vicenda della baby gang sarà al centro di una conferenza dei servizi richiesta dall’assessore Gianluigi Pepa e dal vicecomandante della polizia locale Giuseppe Brutti. Solidarietà alle forze dell’ordine ed è compito della politica essere parte attiva e diligente per la sicurezza della Città. «Abbiamo richiesto una conferenza dei servizi per la preoccupante situazione della movida molesta - afferma l’assessore - che è sfociata in bande di ragazzi, con una forma mentis da delinquenti, che usava violenza fisica inaudita. In quell’occasione insisteremo per un rafforzamento del personale delle forze dell’ordine, in particolare di almeno 15 poliziotti, aggregati da Ascoli Piceno». Anche dal Siulp è arrivato l’appello a fare rete e a potenziare il personale in servizio.

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