Quintana, la Giostra della ripartenza ma il corteo sarà ridotto. Massetti sulla pista: «Difficoltà ma ne usciremo»

Quintana, la Giostra della ripartenza ma il corteo sarà ridotto. Massetti sulla pista: «Difficoltà ma ne usciremo»
Quintana, la Giostra della ripartenza ma il corteo sarà ridotto. Massetti sulla pista: «Difficoltà ma ne usciremo»
di Marco Vannozzi
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Domenica 3 Luglio 2022, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 04:44

ASCOLI «C’era una volta Ascoli. C’è oggi Ascoli». Lucia Postacchini racconta così il suo Palio. L’artista fermana ha disegnato il drappo per la Giostra di sabato prossimo in onore della Madonna della Pace. E ieri la sala della Ragione di Palazzo dei Capitani ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale.
 

«Dalle antiche fratture germogliano i semi portati dal vento, dai muri della città i rami che generano i libri», si legge nella recensione del professor Stefano Papetti al prestigioso Palio stavolta realizzato non in velluto. 


Le copertine


«Ho utilizzato la stoffa per le copertine dei libri – spiega la Postacchini -.

E’ un’illustrazione, l’ho pensata così, con tante emozioni e tanti colori per dare il senso di rinascita. Coloriamo la nostra vita». Il presidente del consiglio degli anziani, Massimo Massetti, è sulla stessa lunghezza. «L’edizione dell’anno scorso ha segnato la rinascita. Questa volta sarà la ripartenza: con un campo pieno di persone e le sedi stracolme pronte a fare festa, come la tradizione ci ha abituati», afferma. Ieri e oggi intanto in piazza Arringo ecco il Palio Sbandieratori e Musici. «Sarà turbinio di emozioni, gioie, ricco di colori e di suoni», sottolinea. Le difficoltà degli ultimi due anni si fanno sentire. 


I sestieri


«I sestieri hanno svolto un lavoro immenso – aggiunge Massetti -. Abbiamo avuto diversi problemi (leggi polemica sulla pericolosità della pista, ndr). “Non senza fatica”, racconta il nostro travertino: le criticità vanno superate. Vogliamo garantire ad Ascoli la Quintana che merita. I sestieri sono pronti a darsi battaglia e fare qualcosa di buono per la nostra città. Ci stiamo riuscendo. Sono convinto come dalle grandi difficoltà si esca più forti e migliori». E dalle parole di Massetti ecco una novità. «Abbiamo pensato di ricordare una persona cara a noi e a tutti. Vogliamo che il legame non s’interrompa: abbiamo deciso di aggiungere il premio “Paolo Volponi” alla gara degli sbandieratori e musici: una vera opera d’arte realizzata da Simone Collina, un altro quintanaro. Andrà al sestiere che otterrà il voto più alto nella categoria tamburi», spiega. Il primo cittadino Marco Fioravanti nelle vesti del Magnifico Messere esprime soddisfazione per il ritorno alla normalità. «È una giornata bellissima. Dopo due anni difficili ripartiamo alla grande. Ringrazio tutti coloro che hanno messo al centro l’interesse di Ascoli e della Quintana. Vogliamo valorizzare le nostre eccellenze. Il Palio disegnato da Lucia Postacchini ha centrato la visione del territorio e della città: un popolo ferito, ma unito che vuol rilanciarsi, che vede il passato connesso col futuro», dichiara il sindaco. Presente alla cerimonia anche l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini.


La normalità


«La Quintana è la storia della città di Ascoli. I sei sestieri sono l’anima. C’è tanta voglia di tornare alla vita, tutto il mondo quintanaro è al lavoro da mesi per questo evento: il corteo storico, la giostra cavalleresca, il campo giochi. La città di Ascoli è pronta a tuffarsi di nuovo nella sua leggenda, per rivivere le emozioni senza tempo. Noi stiamo mettendo in campo azioni concrete per i luoghi di questo territorio che ha tanto sofferto: incentivi ed eventi culturali che saranno promossi a livello nazionale e internazionale. C’è attenzione anche da parte del governo. La sinergia tra istituzioni è essenziale. Sosteniamo con forza le identità: quest’anno il contributo da parte della Regione è stato aumentato. La Quintana è da sempre l’anima storica della città di Ascoli», afferma l’assessore Latini. 


Le figure femminili


Nel corso della cerimonia di ieri mattina a palazzo Capitani sono state presentate anche le figure femminili che prenderanno parte al corteo storico, di quasi un migliaio di figuranti, che sfileranno all’interno del gruppo comunale: Federica Alessandrini (nobildonna del Magnifico Messere), Cecilia Sospetti (nobildonna Quartiere San Venanzio), Augusta Tassoni (nobildonna quartiere Sant’Emidio), Cristina Carlini (nobildonna quartiere Santa Maria Intervineas) e Chiara Lavorgna (nobildonna San Giacomo). Confermata la riduzione dei figuranti al corteo che saranno mille rispetto ai 1400 delle edizioni pre Covid. Una misura per garantire le minime condizioni di sicurezza in coincidenza con un aumento esponenziale dei contagi da Covid.

 

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