Monteprandone, incidente sul lavoro: ragazza di 26 anni rischia di perdere la mano. Tagliava il legno con un macchinario

Monteprandone, una giovane rischia di perdere la mano. L'arto colpito da un macchinario per la lavorazione del legno
Monteprandone, una giovane rischia di perdere la mano. L'arto colpito da un macchinario per la lavorazione del legno
di Stefania Serino
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Venerdì 22 Settembre 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 16:16
MONTEPRANDONE - Rischia di perdere la mano destra la 26enne di origini ucraine, rimasta vittima di un grave infortunio sul lavoro presso un’azienda di legname a Centobuchi di Monteprandone. L’incidente è avvenuto ieri mattina presso lo stabilimento situato lungo la Salaria. La giovane operaia che risiede ad Ascoli Piceno, ha riportato serie lesioni all’arto, tanto che è stata elitrasportata presso il trauma center del Torrette di Ancona.  



Una normale giornata di lavoro che in un attimo si è trasformata nel peggiore degli incubi. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara ma dalle prime informazioni pare che la 26enne ucraina fosse intenta a tagliare con un macchinario i tronchetti in legno quando, per cause in fase di accertamento, si è ferita gravemente alla mano destra. Sul posto sono intervenuti in breve tempo i soccorsi con la Croce Rossa e la Potes di San Benedetto. Ma i sanitari valutata l’entità delle lesioni, hanno ritenuto di allertare l’eliambulanza che è atterrata in un’area verde a pochi metri dalla Salaria. La giovane che è rimasta sempre cosciente nonostante la gravità dell’infortunio, è stata caricata sull’elicottero e trasportata all’ospedale regionale Torrette di Ancona. Durante le fasi di soccorso gli agenti della polizia locale hanno gestito la viabilità.

Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti i carabinieri di Monteprandone e il personale del servizio prevenzione dell’Ast di Ascoli preposto per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. 

Il sindaco subito sul posto
 

Non appena informato su quanto accaduto, il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi si è recato sul posto: «Ho appreso la notizia nel corso della mattinata e ho raggiunto l’azienda dove è avvenuto l’incidente, quando sono arrivato la giovane era già stata soccorsa e pare fosse cosciente. Siamo tutti in apprensione, l’infortunio sembra piuttosto grave, quindi esprimo massima solidarietà alla 26enne rimasta ferita». 

Purtroppo non si arresta la scia di infortuni nelle Marche. Nemmeno 24 ore prima al porto di Ancona un operaio del settore ittico si era ferito anche lui ad una mano. La Cgil di Ascoli alza la voce: «Solidarietà alla lavoratrice e ci mettiamo a disposizione per qualsiasi necessità». Daniele Lanni, segretario confederale di Ascoli chiede massima attenzione alle istituzioni sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro: «È evidente che in tema di sicurezza del lavoro non si faccia abbastanza. Uscire di casa per svolgere il proprio mestiere, e trovarsi coinvolti in infortuni del genere, è inaccettabile. Chiediamo con forza di avviare un confronto per rafforzare le attività di sensibilizzazione e controllo».

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