L’orologio di Mei torna a scandire il tempo in piazza Peretti: è una vera opera d'arte

Raffaella Marotti dell’Università di Urbino, massima esperta italiana di restauro del patrimonio scientifico e tecnologico
Raffaella Marotti dell’Università di Urbino, massima esperta italiana di restauro del patrimonio scientifico e tecnologico
di Luigina Pezzoli
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Sabato 24 Dicembre 2022, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 10:55

GROTTAMMARE - Lo storico orologio di Pietro Mei, dopo un accurato lavoro di restauro conservativo, torna in piazza Peretti. La macchina, costruita nel 1844 dall’orologiaio marchigiano è posto sulla sommità dell’antico municipio di piazza Peretti, ma nelle giornate del 28 dicembre e tre gennaio sarà possibile ammirarla da vicino a partire dalle 17,30 presso il Teatro dell’Arancio.

«Il professor Oronzo Mauro, scopritore del pezzo – afferma l’assessore Lorenzo Rossi - insieme a Guido Cossignani del Museo dell’Orologio di Montefiore, si è reso disponibile durante il periodo natalizio, con la consueta generosità, a illustrare ai visitatori, gratuitamente, le meraviglie di questo pezzo unico e a divulgare, in modo incantevole, la storia di come gli umani misurano il tempo».

La macchina, una delle prime oggi rimaste, del costruttore di Montecarotto, famoso per le sue realizzazioni innovative di orologi a torre, fu costruita come ausilio delle Poste Pontificie istituite a Grottammare nel 1844. Vista l’importanza del bene, il percorso di tutela e valorizzazione, con il supporto di Pierluigi Moriconi della Soprintendenza delle Marche, è stato rigoroso. Al Museo dell’Orologio di Montefiore dell’Aso, all’ingegnere Oronzo Mauro, è stata affidata la valorizzazione e il coordinamento del progetto di restauro, mentre Raffaella Marotti dell’Università di Urbino, massima esperta italiana di restauro del patrimonio scientifico e tecnologico, ha proceduto con la delicata fase del restauro conservativo. «È una grande soddisfazione il compimento di questo restauro voluto dall’amministrazione comunale e curato magistralmente dalla professoressa Marotti» conclude l’assessore Rossi. «Grottammare è una vera e propria città del tempo delle Marche – precisa l’ingegnere Mauro -, vista la presenza nel territorio di ben tre orologi di costruttori marchigiani dell’800: da Pietro Mei ad Antonio Galli per finire con Eduardo Marconi».

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