Grottammare dalla parte degli immigrati
"No alla tortura, è un gesto di umanità"

Grottammare dalla parte degli immigrati "No alla tortura, è un gesto di umanità"
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Lunedì 15 Giugno 2015, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 19:32
GROTTAMMARE - Anche Grottammare entra nel vivo del dibattito nazionale sull'immigrazione. Ieri mattina il Comune di Grottammare ha firmato insieme all'Associazione umanitaria “Medici contro la tortura” e alla “Cooperativa nuova ricerca agenzia Res" un protocollo di intesa al fine di attuare percorsi di assistenza e cura medica nei confronti dei rifugiati e vittime di tortura.

"Grottammare si occupa di accoglienza migranti perché si sente parte del mondo - dice il sindaco Piergallini-: il Protocollo prima che politicamente, è umanamente significativo". Grottammare, invece, abbraccia una politica di accoglienza sostenendo il progetto "Sprar" con lo scopo di aiutare e assistere i richiedenti asilo, i rifugiati e le vittime di tortura.

E l'assessore Mariani ha aggiunto: "Il Protocollo è un atto conclusivo di un progetto che abbiamo deciso di mettere nero su bianco. Speriamo sia da esempio anche per gli altri enti".

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