Ascoli, l'ultimo paziente torna a casa tra striscioni e applausi: l'ospedale Mazzoni è Covid free

Ascoli, l'ultimo paziente torna a casa tra striscioni e applausi: l'ospedale Mazzoni è Covid free
Ascoli, l'ultimo paziente torna a casa tra striscioni e applausi: l'ospedale Mazzoni è Covid free
di Nino Orrea
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Giugno 2020, 04:05

ASCOLI - E’ stato dimesso l’altro ieri, dal direttore dell’UOC di Pneumologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, Vittorio D’Emilio, l’ultimo paziente affetto da Covid-19. Si tratta di un uomo di 72 anni, originario di Force e il suo ritorno a casa è stato salutato con striscioni e applausi da tutta la comunità del paese. Entrato in terapia intensiva all’ospedale di San Benedetto, lo scorso 20 marzo, l’uomo ha lottato a lungo con la morte, prima di vincere la sua battaglia contro il coronavirus.

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Così, dopo tre mesi da quel 20 marzo, lunedì le dimissioni, che sono state salutate dalla famiglia dell’uomo con un comunicato nel quale si «ringrazia, la dottoressa Principi responsabile del reparto di terapia intensiva per la sua professionalità e umanità, tutto il personale medico e paramedico del reparto di terapia intensiva del nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove è rimasto ricoverato per 75 giorni. Inoltre, si ringrazia il primario, dott. D’Emilio e tutto il personale medico e paramedico del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Ascoli Piceno dove è stato trasferito fino al suo ritorno a casa». 
 
Tre mesi di emergenza 
Con le dimissioni del 75enne di Force, si cala, si spera in maniera definitiva, il sipario dei tre mesi di emergenza per il Covid-19 nella nostra provincia che grazie alla professionalità del personale sanitario dell’Area Vasta 5 è riuscita a limitare i danni, presentandosi come uno dei territori meno colpiti a livello nazionale. Ma non per questo nell’Area Vasta 5 si è abbassati la guardia, anche e, soprattutto, in previsione di una seconda eventuale ondata di contagi che secondo gli esperti potrebbe scatenarsi con l’ingresso della stagione autunnale. Per il momento, eventuali nuovi positivi che dovrebbero palesarsi nella nostra provincia, in caso di necessità di ricovero ospedaliero, verrebbero inviati all’UOC di Malattie infettive del nosocomio Murri di Fermo e qualora, qualche paziente affetto da Covid-19 presentasse sintomi gravi, verrebbe avviato nella terapia intensiva dell’ospedale Mazzoni di S. Benedetto. Intanto, sta riprendendo gradualmente l’attività sanitaria programmata nei due ospedali della provincia. Con l’arrivo dell’estate e con la necessità di ferie per il personale sanitario dei due nosocomi, si è proceduti, come tutti gli anni, all’accorpamento dei reparti di Chirurgia, Ortopedia e Otorino presso l’ospedale Mazzoni del capoluogo e dei reparti di Chirurgia e Ortopedia del nosocomio Madonna del Soccorso di S. Benedetto. Se l’attività sanitaria programmata sta tornando alla normalità, in Area Vasta 5 si lavora per recuperare le prestazioni ambulatoriali interrotte con l’arrivo della pandemia. 

Ore aggiuntive
In questa ottica sono state consentite ai medici e al personale paramedico delle ore aggiuntive proprio per recuperare i ritardi accumulatisi in questi mesi, aprendo nel contempo l’accesso alle prestazioni per tutti i codici (U, B, D e P). I pazienti che non hanno potuto effettuare la prestazione dovranno presentare una nuova impegnativa del medico di Medicina generale e prenotare nuovamente presso il Cup prestazione stessa.