ASCOLI - Indagini di polizia giudiziaria e provvedimenti per individuare i responsabili della manifestazione di domenica sera per protestare contro le disposizioni del governo con tanto di corteo composto, oltre che da commercianti e partite Iva in difficoltà, anche da alcuni esponenti di CasaPound e militanti di destra, finito con il lancio dei lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Si stanno passando sotto la lente i filmati registrati dagli agenti della polizia scientifica per ricostruire nei minimo particolari quanto accaduto.
I filmati
A cominciare dal fatto che la manifestazione non era stata autorizzata pochè non c’era stato alcun preavviso alle autorità competenti, tanto più che dalla Questura nei giorni precedenti era stata diffusa la comunicazione che la manifestazione non era autorizzata, tanto meno un corteo diretto verso il centro.
L’affondo
«Ho sempre rispettato chi rischia la propria incolumitá per la sicurezza di tutti e lo faró sempre – scrive sui social il consigliere comunale Alessio Rosa -. Ieri però è mancato, da parte di qualcuno, quel buon senso che ti permette di indossare orgogliosamente la divisa. Ieri è mancato quel buon senso che ti permette di capire che la manifestazione di ieri era un urlo disperato di chi, tra un pó, dovrà stringere la cinghia e rischia la chiusura definitiva della propria attivitá. Non si possono lanciare delle bombe lacrimogene ad altezza uomo in un corteo dove sono presenti anche famiglie e bambini». A criticare il comportamento delle forze dell’ordine è anche Giorgio Ferretti: «E’ inaccettabile il pericoloso lancio di lacrimogeni su commercianti e partite Iva – ha dichiarato l’ex candidato sindaco di CasaPound – lavoratori italiani che stavano pacificamente manifestando il loro dissenso verso i Dpcm, come accade tranquillamente in quasi tutte le città d’Italia, bersagliati da quelli che dovrebbero essere i tutori dell’ordine. Spero in una presa di posizione della politica e delle istituzioni, che porti alle dimissioni di chi era lì per gestire l’ordine pubblico». Affida a Facebook il suo sfogo anche il consigliere regionale Andrea Maria Antonini: «Ho assistito a una scia luminosa che non mi è piaciuta per niente lanciata per far lacrimare, quasi ad altezza uomo, del tutto inutile e gratuita, poteva essere pericolosa».