Uffici comunali. vertice
sull'ex distretto militare

Uffici comunali. vertice sull'ex distretto militare
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Domenica 11 Gennaio 2015, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 10:22
ASCOLI - Faccia a faccia decisivo per il futuro degli uffici comunali all'ex distretto militare e per la realizzazione di un parcheggio al servizio del centro nell'area adiacente. L'appuntamento cruciale, per le sorti dell'ex struttura militare, è fissato per il prossimo 20 gennaio, tra l'Amministrazione comunale - che sarà rappresentata dal sindaco Castelli e dall'assessore al patrimonio, Giovanni Silvestri - e i rappresentanti del Demanio. L'obiettivo dell'incontro è portare a termine la lunga trattativa già avviata per far sì che il Comune ascolano possa acquisire la proprietà anche della parte demaniale dell'ex distretto, ora inutilizzata, inclusa quell'area esterna che sarebbe riconvertita a parcheggio pubblico. L'Arengo, ovviamente, sta cercando di sbloccare la situazione perché in tale direzione si potrà poi muovere anche per il successivo trasferimento, proprio all'ex distretto, di tutti gli uffici comunali decentrati. Sia quelli del Colucci che quelli della sede di via Giusti (anagrafe, servizio elettorale ed altro ancora).

L'ex distretto militare, con l'ok definitivo del Demanio, potrebbe, dunque, diventare la nuova maxi sede degli uffici comunali distaccati. Con il trasferimento di tutti gli uffici tecnici, attualmente a Palazzo Colucci con l'Arengo a pagare un canone di locazione, e quelli che si trovano a Palazzo Giusti, a partire dall'anagrafe e lo stato civile. E a quel punto quest'ultimo palazzo, denominato ex Eca, potrà essere venduto proprio per ricavare i soldi necessari anche a coprire i costi del trasloco. Risulta strategico, per gli interessi dell'Amministrazione, acquisire anche la porzione non di proprietà dell'ente, bensì dello stesso Demanio, che consiste in un edificio di 2.800 metri quadrati circa oltre ad una ampia corte. Tale porzione è contigua all'immobile di proprietà comunale (anch'esso destinato in passato a sede del Distretto militare) per una superficie pari a circa 4.500 metri quadrati. Chiaramente, per il trasloco di tutti gli uffici decentrati, sarebbe necessario ottenere tutto il blocco dell'ex distretto, per evitare ulteriori frammentazioni di servizi. Lo sblocco della questione parte, in realtà, dalla lettera inviata lo scorso anno a febbraio dal sindaco Castelli al Demanio militare, con la quale si richiedeva nuovamente la restituzione della porzione di immobile di proprietà comunale alle condizioni proposte dal Comando Infrastrutture di Pescara,in considerazione della rilevanza economica, patrimoniale e strategica che rivestirebbe la riacquisizione del possesso del bene anche per fini istituzionali. L'Arengo, contestualmente, aveva deliberato di avvalersi di quanto previsto dalla recente normativa in materia per acquisire in proprietà o in uso gratuito beni demaniali, tra cui, appunto, tutto l'immobile dell'ex distretto militare. Per capire come andrà a finire, occorrerà attendere il prossimo 20 gennaio.
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