Ascoli, dissequestrata la salma di Lidia
La donna uccisa da farmaci e freddo

Il recupero della salma di Lidia Di Nicola sul Colle dell'Annunziata
Il recupero della salma di Lidia Di Nicola sul Colle dell'Annunziata
2 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Febbraio 2016, 22:09 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 18:39

ASCOLI -  Il sostituto procuratore   Umberto Monti, titolare dell’inchiesta sulla morte di Lidia Di Nicola, ha firmato ieri l'ordinanza di dissequestro della salma della cinquantenne, rinvenuta cadavere sul Colle dell'Annunziata sabato scorso. Per quanto riguarda lo svolgimento delle esequie presso la parrocchia di San Giacomo della Marca il parroco don Mario attende che la famiglia della vittima concordi il giorno e la data. 

Le prime risultanze dell'autopsia, incrociate con le indagini della Questura, confermerebbero che la donna avrebbe assunto dei farmaci. Il freddo e la notte trascorsa all'addiaccio avrebbero fatto il resto . Non sono fin qui emersi elementi che facciano pensare ad un omicidio.
Attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso che si trovano installate in due ville prospicienti il luogo del ritrovamento del cadavere non è emerso alcun particolare che possa far pensare alla presenza di una persona che potrebbe essere stata coinvolta nella vicenda. Prende sempre più credibilità l'ipotesi che la cinquantenne, da tempo in cura per una forma di depressione, sia stata vittima di un malore dopo avere assunto quei farmaci.

Nella borsetta, ritrovata poco distante dal punto in cui giaceva il corpo senza vita, oltre ad alcuni effetti personali, vi era anche la confezione di un medicinale che potrebbe essere stato assunto in dose elevata. Con il trascorrere del tempo la donna dovrebbe aver cominciato ad avvertire i primi sintomi del malore. 


Si sarebbe quindi seduta sul terreno e avrebbe perso conoscenza, adagiata sul fianco sinistro, così come poi è stata rinvenuta dagli uomini delle forze dell'ordine che da giorni la stavano cercando. La certezza definitiva la si avrà quando il professor Froldi farà pervenire al sostituto procuratore della Repubblica, Umberto Monti, gli esiti degli esami tossicologici e del Dna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA