Autovelox, bufera
per la segnaletica

Autovelox, bufera per la segnaletica
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Venerdì 9 Gennaio 2015, 19:41 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 10:30
​ASCOLI - Pugno di ferro del presidente della Provincia, Paolo D’Erasmo, in merito alla vicenda degli autovelox installati su alcune strade provinciali. Spinto dalle proteste dei cittadini per le multe salate rilevate dagli strumenti, in particolare, sulla circonvallazione di Ascoli e sulla sopraelevata di San Benedetto, e dalle forze politiche della maggioranza, il presidente di palazzo San Filippo ha deciso di rompere gli indugi e di passare decisamente all’attacco. Considerato che il contratto con cui l’amministrazione Celani ha deciso l’installazione degli autovelox nonostante le polemiche non può essere impugnato, perché le penali applicate sarebbero elevatissime per le casse di palazzo San Filippo, Paolo D’Erasmo già ai primi di dicembre aveva sollecitato gli Uffici della Provincia e la ditta che gestisce gli apparecchi per la rilevazione della velocità, a installare in tempi rapidi una cartellonistica più visibile in prossimità degli autovelox, corredata dai rilevatori di velocità che avvertono gli automobilisti della velocità con cui stanno marciando.

Ebbene, nonostante queste sollecitazioni, ancora non è stata installata la nuova cartellonistica. Così, proprio nella giornata di ieri, dopo essersi consultato con gli Uffici tecnici, Paolo D’Erasmo ha deciso che il tempo del guanto di velluto era ormai scaduto e ha deciso di usare nei confronti della ditta il pugno di ferro. “Ancora non riesco a spiegarmi - dice in proposito il presidente della Provincia - i motivi di questo ritardo. A questo punto non c’è altra strada da percorrere se non quella di invitare in maniera perentoria la ditta che gestisce la strumentazione, a provvedere a installare in tempi strettissimi la nuova cartellonistica con gli avvisatori di velocità. Nei prossimi giorni inviterò i vertici della società in Provincia, per avere conto di questi ritardi che sono intollerabili”.

Parole forti quelle del presidente di palazzo San Filippo, il quale, davanti all’impossibilità di rivedere il contratto, cerca di limitare i danni per i cittadini attraverso l’installazione di una cartellonistica che renda più visibili gli autovelox. Che gli strumenti, soprattutto, quelli installati a Monticelli e a San Benedetto siano un formidabile introito per le casse della Provincia è dimostrato da alcune indiscrezioni che vogliono come le multe elevate in questi due punti siano nettamente superiori alle previsioni formulate dalla ditta stessa in occasione della stipula del contratto, che prevede, tra l’altro, una percentuale non indifferente alla ditta per ogni contravvenzione notificata agli automobilisti.

E sempre secondo queste indiscrezioni, oltre alla circonvallazione di Ascoli in direzione Monticelli, l’altro autovelox che sta facendo strage degli automobilisti, è quello posto sulla sopraelevata di San Benedetto, in direzione del centro della città costiera, cioè, quello che si trova provenendo dalla superstrada Ascoli-Mare. “Nei prossimi giorni se non addirittura nelle prossime ore - prosegue Paolo D’Erasmo - chiederò agli Uffici della Provincia e alla stessa ditta, il numero dei verbali notificati, l’ammontare complessivo delle multe e la percentuale su ogni multa, che in base al contratto, spetta alla società. Intanto, appena si sarà insediato il nuovo segretario generale dell’ente, nella fase di riorganizzazione della struttura, chiederò di mettere sotto la lente di ingrandimento i termini contrattuali stipulati dalla precedente amministrazione”. Domande che per la verità si fanno anche i cittadini del Piceno, tartassati dalle multe, così come c’è da chiedersi come mai la giunta Celani abbia proceduto alla firma del contratto appena un mese prima della fine del suo mandato.



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