Ascoli, acqua amara ma non dannosa:
immesso cloro dopo le chiusure notturne

Ascoli, acqua amara ma non dannosa: immesso cloro dopo le chiusure notturne
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Mercoledì 30 Gennaio 2019, 09:51
ASCOLI - Un gusto acre che lascia in bocca un sapore amaro. È quello che gli ascolani sentono da qualche giorno quando bevono l’acqua che sgorga dai rubinetti. Fatto, questo, che ha allarmato i residenti delle zone interessate dalle chiusure notturne dei serbatoi dell’acqua decise dalla Ciip per fronteggiare la grave crisi idrica che da oltre un anno si sta combattendo per cercare di limitare al minimo i disservizi per i cittadini.
«Il sapore amaro dell’acqua è dovuto al cloro che abbiamo dovuto immettere nelle condutture - spiega il presidente della Ciip, Giacinto Alati -. La normativa vigente prevede la clorazione dell’acqua qualora si registrino delle interruzioni dell’acqua. Sicuramente, la quantità che abbiamo utilizzato è decisamente inferiore al consentito e, con il passare dei giorni, anche il sapore leggermente amaro che ora rimane in bocca svanirà». L’utilizzo del cloro, dunque, è previsto dalle norme e dalle procedure da adottare quando si registrano delle interruzioni e non comporta alcuna conseguenza se non quella di percepire un sapore diverso dell’acqua.
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