Ancona, strisce fantasma: pericoli ovunque. Pedoni attenti, è una roulette russa dal centro alla periferia

Ancona, strisce fantasma: pericoli ovunque
Ancona, strisce fantasma: pericoli ovunque
di Federica Serfilippi
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Lunedì 11 Settembre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 07:21
ANCONA Attraversare la strada può essere un’impresa. Lo sanno bene i residenti, sia del centro che della periferia, che ogni giorno hanno a che fare con una vera e propria roulette russa, perché rischiano di essere falciati dalle auto in transito. Colpa della velocità dei veicoli che non sempre rispetto i limiti imposti dal Codice della Strada? Sì, ma non solo.  


Le criticità


A rendere ancora più difficoltosa la vita dei pedoni sono gli attraversamenti pedonali invisibili. Ormai degradati, vecchi, e inadeguati alle necessità di chi, per natura, è più debole sulla strada. Alcuni non sono neppure illuminati, e dunque di notte il pericolo di essere investiti diventa ancor più concreto. Altri si trovano a ridosso di incroci da brividi, per cui prima di attraversare da un lato all’altro della strada bisogna armarsi di sicurezza e coraggio. 
Abbiamo fatto un giro per il quartiere adriatico e il centro (ma il problema non è soltanto in queste zone), monitorando lo stato in cui versano le varie strisce. Alcuni casi sono emblematici, come quelli di via Tommasi, all’incrocio con via Piave, e di via Isonzo.

Qui le strisce bianche non ci sono più. Spazzate via dai segni del tempo e dalla scarsa manutenzione. Due deficit che si possono anche constatare nell’attraversamento di via Marsala, a ridosso del cantiere del Palazzo di Vetro, dove stanno proseguendo i lavori per l’edificio che dovrà diventare dovrà diventare la casa congiunta della Politecnica delle Marche e della Provincia. E che dire di via Santa Margherita, dove un tempo l’attraversamento dedicato ai pedoni era in corrispondenza di un dosso per limitare la velocità delle auto? “Era”, perché i rettangoli bianchi sono praticamente spariti. 


La situazione al Piano


Una bella ripassata servirebbe anche agli attraversamenti di corso Carlo Alberto, dove c’è solamente un semaforo a chiamato, quasi all’incrocio con via Pergolesi, per aiutare i pedoni. Basta? I residenti dicono di no, tanto che hanno richiesto nell’ultima assemblea pubblica con gli assessori Zinni e Berardinelli la necessità di collocare un altro impianto semaforico “intelligente” all’inizio del boulevard, in prossimità di piazza Ugo Bassi. L’impianto sarebbe utilissimo pure in via Marconi, poco prima di piazza Rosselli e all’altezza della fermata del bus, dove più volte sono capitati investimenti, anche mortali.

 

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