Le criticità
A rendere ancora più difficoltosa la vita dei pedoni sono gli attraversamenti pedonali invisibili. Ormai degradati, vecchi, e inadeguati alle necessità di chi, per natura, è più debole sulla strada. Alcuni non sono neppure illuminati, e dunque di notte il pericolo di essere investiti diventa ancor più concreto. Altri si trovano a ridosso di incroci da brividi, per cui prima di attraversare da un lato all’altro della strada bisogna armarsi di sicurezza e coraggio.
Abbiamo fatto un giro per il quartiere adriatico e il centro (ma il problema non è soltanto in queste zone), monitorando lo stato in cui versano le varie strisce. Alcuni casi sono emblematici, come quelli di via Tommasi, all’incrocio con via Piave, e di via Isonzo.
La situazione al Piano
Una bella ripassata servirebbe anche agli attraversamenti di corso Carlo Alberto, dove c’è solamente un semaforo a chiamato, quasi all’incrocio con via Pergolesi, per aiutare i pedoni. Basta? I residenti dicono di no, tanto che hanno richiesto nell’ultima assemblea pubblica con gli assessori Zinni e Berardinelli la necessità di collocare un altro impianto semaforico “intelligente” all’inizio del boulevard, in prossimità di piazza Ugo Bassi. L’impianto sarebbe utilissimo pure in via Marconi, poco prima di piazza Rosselli e all’altezza della fermata del bus, dove più volte sono capitati investimenti, anche mortali.