Spazio espositivo permanente
per pesci-desiderio alla Mole

ANCONA - Dopo il successo dell'iniziativa che nel settembre scorso aveva visto i cittadini esporre sulle reti del porto di Ancona manufatti raffiguranti pesci, si cerca ora uno spazio espositivo permanente per le opere realizzate. Ad annunciarlo, in un incontro stampa nel capoluogo dorico, è stata oggi l'associazione Vista Mare, costituitasi ufficialmente nel dicembre scorso sulla scia del successo dell'iniziativa, cui è seguita poco dopo una mostra alla Mole Vanvitelliana. I suoi principali esponenti, Marco e Antonella Morico, assieme a Monica Caputo e Antonio Luccarini, hanno presentato il catalogo della mostra (76 pagine a colori in vendita solo presso Bottega artigiana), e lanciato un concorso di idee aperto a tutti per migliorare l'habitat e l'arredo urbano di Ancona e dintorni.

“Non guardiamo solo agli abitanti del capoluogo - ha detto Marco Morico - ma a tutti quelli che dall'Italia e dall'estero vorranno partecipare. Designer, architetti, artisti e cittadini sono chiamati senza esclusione a collaborare, come hanno fatto finora esponendo le loro creazioni”.

“Lo spazio che ospiterà i manufatti - ha aggiunto Caputo - non sarà un museo per la conservazione delle opere dei pesci-desiderio già realizzate, parte delle quali già restituite agli artisti che ce le hanno mandate, ma un acquario-laboratorio in continua evoluzione, arricchito col contributo di tutti, che rappresenti per la città un'attrazione turistica”. Nell'attesa poi che le reti che separano il porto dalla città vengano eliminate, come previsto nel 2015, il concorso di idee propone anche di dare un nome e una destinazione agli spazi resi accessibili ai cittadini, compresi tra la banchina uno e quattro.



“Sogno un'area di ristoranti e bar dove la gente possa incontrarsi e divertirsi”, ha dichiarato Marco Morico. Intanto si pensa alla prossima manifestazione, in programma nel settembre prossimo in concomitanza con la Festa del Mare. “Si chiamerà - ha annunciato Antonella Morico - Festa dei Desideri, e prevede anche la creazione di manufatti artistici che possano spostarsi, o per meglio dire, di ‘pesci che camminano’”.

“La nostra città - ha concluso Luccarini - è da sempre divisa in frammenti che non riescono a saldarsi. Occorre cambiare rotta e dare pieno valore a tutto ciò che può costituire elemento di coesione culturale”. “Farlo spetta a noi anconetani”, ha concluso Marco Morico.