Sequestrato il relitto
del Piper precipitato

Sequestrato il relitto del Piper precipitato
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Lunedì 17 Febbraio 2014, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 12:49

ANCONA - Tre ipotesi per una tragedia. Le indagini sulla morte del pilota Marco Petri, precipitato con il suo Piper sabato mattina, non escludono il malore o il guasto tecnico ma si concentrano anche su quella che potrebbe essere stata una manovra improvvisa, tale da far perdere il controllo dell’ultraleggero proprio mentre sorvolava il monte Conero.

Un’inchiesta delicata e difficile da portare avanti, che dovrà fare luce sulle cause che hanno trasformato una serena passeggiata nel cielo marchigiano in un dramma ancora senza un perchè.

La polizia scientifica ha raccolto e catalogato tutta una serie di reperti, mentre il magistrato titolare dell’indagine, la dottoressa Mariangela Farneti, ha disposto il sequestro del relitto - un Tecnam modello P92/S con un motore da 100 cavalli alimentato a benzina -, bloccando anche i funerali del consulente informatico di Porto Recanati in attesa che il medico legale esamini il corpo alla ricerca di ulteriori risposte.

Il papà di Marco, per la lunga esperienza maturata in aeronautica militare, ipotizza un malore o un guasto tecnico. Ma dovrà essere il perito nominato dal magistrato a fornire le risposte, perchè il Tecma del consulente informatico non dispone della scatola nera che avrebbe potuto chiarire i motivi della tragedia.

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