Senigallia, contatti elettrici non protetti e pericolo di cadute: i carabinieri chiudono i cantieri, multe per 30mila euro

Senigallia, contatti elettrici non protetti e pericolo di cadute: i carabinieri chiudono due cantieri, multe per 30mila euro
Senigallia, contatti elettrici non protetti e pericolo di cadute: i carabinieri chiudono due cantieri, multe per 30mila euro
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 18:40

SENIGALLIA - I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Ancona, in collaborazione con il Comando provincia di Ancona, hanno controllato due cantieri, uno a Senigallia e uno a Sirolo, riscontrando gravi violazioni delle norme relative alla sicurezza sul lavoro in due cantieri. Nel primo caso, a Senigallia, i carabinieri hanno contestato alle due ditte presenti in cantiere numerose violazioni alle norme di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra le quali irregolarità nell'installazione del ponteggio e deposito di materiale edile sullo stesso. Inoltre, hanno riscontrato una violazione anche più grave, cioè la mancanza di protezione contro i contatti elettrici diretti. Per questo i militari hanno sospeso le lavorazioni in cantiere e deferito in stato di libertà un impresario edile del posto e il titolare della ditta subappaltante. Contestate ammende per oltre 10mila euro.

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In un cantiere edile a Sirolo, invece, dai controlli sono emerse diverse irregolarità, relative al montaggio delle opere provvisionali in merito al pericolo di caduta dall'alto da parte dei lavoratori.

Motivo per cui nei confronti delle due aziende presenti in cantiere sono stati emessi dai carabinieri del Nil provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale. I due datori di lavoro, di origine straniera, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura di Ancona. Sono state anche elevate sanzioni amministrative e ammende dell'importo complessivo pari a circa 20mila euro. Sanzionato anche il Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione del cantiere per non aver correttamente vigilato sulle lavorazioni in atto con una ammenda di circa 10mila euro. I controlli continueranno nei prossimi giorni anche in altri settori produttivi.

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