Trovato un secondo quadro del Perticari: rubato dal liceo classico nel 2004, era all’estero

Trovato un secondo quadro del Perticari: rubato dal liceo classico nel 2004, era all’estero
Trovato un secondo quadro del Perticari: rubato dal liceo classico nel 2004, era all’estero
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 15 Settembre 2023, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 16:20

SENIGALLIA Un secondo dipinto rubato al liceo Perticari è stato rinvenuto all’estero dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale. A rivelarlo sono l’avvocato Roberto Paradisi e il professore Giulio Moraca, responsabili del Comitato Salviamo il Classico. Dopo il furto, da loro scoperto il 10 dicembre 2004 in un sopralluogo nella struttura abbandonata, formalizzarono una denuncia allegando fotografie e catalogazione analitica delle opere d’arte. Dopo il primo ritrovamento del ritratto del cardinale Giuseppe Doria, per cui è pendente un processo penale a L’Aquila e in cui il prossimo 25 settembre i rappresentanti del Comitato Salviamo il Classico sono stati chiamati a rendere testimonianza, un altro dipinto emerge dal passato dopo 19 anni di ricerche. 


L’opera si trova all’estero in un paese europeo ma, per motivi legati alle indagini, non è possibile svelare il Paese e nemmeno di quale quadro si tratti. «Siamo stati chiamati dai carabinieri per identificare e riconoscere anche questo secondo dipinto – scrivono in una nota l’avvocato Roberto Paradisi e il professore Giulio Moraca – che è stato tagliato in modo da ricavarne probabilmente due o tre quadri distinti.

Il taglio è stato preciso e fatto in modo tale da risaltare un particolare del dipinto stesso. Ovviamente è stato anche restaurato per facilitarne la vendita.

Le indagini sono in corso – hanno aggiunto i due storici esponenti del Comitato-. Si tratta di un quadro di imponenti dimensioni che si trovava in aula magna». Paradisi e Moraca, fin dal 2004, denunciarono come il furto fosse stato eseguito probabilmente con l’aiuto di un basista che aveva copia delle chiavi, in quanto non furono rinvenuti segni di effrazione a Palazzo Gherardi che, in quegli anni, ospitava la sede del liceo classico Giulio Perticari.

Custodiva un patrimonio di valore storico e culturale inestimabile per la città, come precisa l’avvocato Roberto Paradisi, che ricorda come tra le opere sparite vi sia il ritratto del marchese Fagnani (risulta l’unico ritratto conosciuto esistente a Senigallia), il ritratto della seconda metà del 700 di Ludovico Merlini, il delegato apostolico che ebbe l’incarico di visionare i progetti del secondo ampliamento di Senigallia, il ritratto del conte Gherardi e altre opere di inestimabile valore. 

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