Senigallia, sculture di sabbia in spiaggia
Gli artisti sono due grafici milanesi

Senigallia, sculture di sabbia in spiaggia Gli artisti sono due grafici milanesi
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 17:38

SENIGALLIA - Da giorni grandi sculture di sabbia spuntano sull’arenile di Cesano. Sorprendono per la precisione con cui sono state realizzate. La gente accorre, soprattutto i bambini. Rimangono a bocca aperta di fronte agli animali, alcuni a grandezza naturale, apparsi dalla sabbia e realizzati proprio con la sabbia. Quella umida, lavorata con l’acqua, per renderla più compatta e malleabile. L’arenile di Cesano trasformato in un museo a cielo aperto, dove le opere esposte hanno però i giorni e le ore contate. Se non sarà l’uomo a distruggerle, ci penserà la natura a riportare la sabbia a raso, rimescolandola. Di giorno e di notte, per l’intera durata delle loro vacanze, due giovani grafici di Milano hanno deciso di realizzare delle sculture di sabbia. Vere e proprie opere d’arte. Ogni mattina una sorpresa per i bagnanti. Un animale diverso prendeva forma dalla sabbia vellutata. Dalle tartarughe, all’ippopotamo fino ai delfini, il polipo e molti altri ancora.
 

 


Difficile stabilire quale fosse il più bello in assoluto. In molti però si sono chiesti chi fossero questi giovani talenti. Così abili nel plasmare la sabbia e ricavarne capolavori. Andrea Pinto e Greta Castiglioni sono gli autori di uno spettacolo inedito, diventato anche meta turistica. A visitare la spiaggia di Cesano sono arrivati bambini anche da fuori città dopo che si era sparsa la voce. Sul web spopolano i selfie vicino alle sculture poi finiti sui social. Cartoline virtuali di una vacanza sul velluto. «Lavoriamo come grafici ma in vacanza ci divertiamo a scolpire la sabbia – raccontano Greta Castiglioni e Andrea Pinto -. Abbiamo creato una pagina Facebook per gioco, perché le creazioni durano poco e tutti ci chiedevano di vederle. Visitandola potranno vederle tutte. Abbiamo entrambi studi artistici alle spalle ma, lavorando sempre al computer, ci manca la parte manuale e quindi in vacanza ci siamo sfogati così».

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