Senigallia, rodeo con auto in un capanno
ragazzini di 14 anni presi dai carabinieri

Senigallia, rodeo con auto in un capanno ragazzini di 14 anni presi dai carabinieri
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Luglio 2015, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 15:53
SENIGALLIA - ​Vandali in azione nella notte in via Capanna. Due minorenni, entrambi quattordicenni di Senigallia, sono stati denunciati per furto aggravato e danneggiamento.

Intorno alle mezzanotte, era stata segnalata al 112 la presenza di alcuni intrusi in un capannone industriale in disuso, adibito a deposito ed autorimessa in via Capanna. La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Senigallia ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile. I militari hanno sorpreso due ragazzi che tentavano di allontanarsi dopo essere usciti da una finestra posta al primo piano del fabbricato. Sono stati rincorsi e subito bloccati.



Erano in possesso di due zainetti contenenti materiale vario. All’interno del primo zainetto, in possesso di uno dei due ragazzi, i carabinieri hanno constatato la presenza di alcuni cacciaviti ed una morsa di piccole dimensioni, di colore rosso, che risultava essere stata rubata all’interno del capannone; tre coltelli da lancio, in acciaio, un coltello di genere proibito ed un attrezzo multiuso con una piccola accetta. Mentre, all’interno del secondo zainetto, dell’altro fermato, oltre ad alcuni effetti personali, una corda intrecciata della lunghezza di mt. 30, custodita all’interno della sua confezione originaria, risultata essere stata rubata all’interno del capannone. I due ragazzi sono stati affidati ai genitori che sono andati a riprenderli in caserma. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche.



Nei giorni precedenti, degli sconosciuti si sono introdotti all’interno dello stesso capannone dove si trovano custoditi alcuni attrezzi da lavoro, e due autovetture, precisamente una Autobianchi A112 del 1987 priva di targhe, ricordo del figlio deceduto del proprietario dell’immobile, noto imprenditore del luogo, ed una Fiat 500 del 1972. I vandali, la notte del 26 giugno, dopo aver infranto una finestra posta al primo piano, si erano introdotti all’interno del capannone ed avevano rovistato tutti i locali portando via attrezzi vari da lavoro. Non contenenti avevano danneggiato a calci la Fiat 500, inoltre erano riusciti a mettere in moto la A112 portandola fuori dal capannone nel piazzale retrostante, dove avevano fatto alcuni testacoda andando a sbattere con l’utilitaria contro una colonna in ferro. Poi quando il carburante era terminato avevano rotto i vetri delle portiere portando via le chiavi dell’accensione.





I vandali sono ritornati nel capannone la notte del 27 giugno rovistando dappertutto. La mattina del 29, il proprietario si è accorto che erano tornati nuovamente la notte precedente e, questa volta, avevano riportato le chiavi della A112 ma avevano dato fuoco ad un divano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA