Senigallia, maxi giro di spaccio fuori da scuola: dieci pusher (tra cui ex studenti) rischiano il processo

Senigallia, maxi giro di spaccio fuori da scuola: dieci pusher (tra cui ex studenti) rischiano il processo
Senigallia, maxi giro di spaccio fuori da scuola: dieci pusher (tra cui ex studenti) rischiano il processo
di Federica Serfilippi
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Venerdì 7 Luglio 2023, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 11:10

SENIGALLIA - Maxi giro di spaccio fuori da due scuole di Senigallia: la procura chiude l’inchiesta. In dieci nel mirino, tra cui anche ex studenti di quegli istituti, che ora hanno tra i 22 i 29 anni. Sono 32, in totale i capi d’imputazione contestati per fatti che vanno addirittura dal 2013 fino al gennaio del 2023. L’indagine è scattata due anni fa dopo alcuni controlli eseguiti dai carabinieri fuori dalle scuole senigalliesi. 

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Le tipologie di stupefacenti

Trovando alcuni studenti in possesso della droga, i militari avevano approfondito la questione, sospettando che ci potesse essere altro al semplice episodio di spaccio. Ovvero, che ci fosse una “squadra” di pusher pronta a smerciare tra un liceo e un istituto professionale della città. E che gli spacciatori andassero avanti con la loro attività illecita ormai da tempo. 
A un solo indagato, senigalliese di 24 anni, vengono addirittura contestati 18 episodi di spaccio, a partire dal 2014. Si trattava, stando a quanto ricostruito dalla procura, di cocaina, hashish e marijuana. Compravendite che, in alcuni casi, avrebbero riguardato minorenni. Le cessioni, stando ai carabinieri, potevano avvenire sia nei pressi degli istituti che all’interno degli stessi. Un capo d’imputazione parla di cessioni per un ammontare complessivo di 800 euro. Cifre non da poco per degli studenti. Ogni cessione di cocaina, tra il mezzo grammo e un grammo, veniva fatta sotto la corresponsione di 100 euro alla volta. Altre cessioni erano legate a cifre nettamente inferiori. 
Per le indagini, i carabinieri si sono avvalsi dei appostamenti, pedinamenti e testimonianze.

Tutto un compendio probatorio che è finito sul tavolo della procura, che ha ora ha stretto il cerchio attorno a dieci presunti pusher, accusati di spaccio. Gli indagati, ricevuta la notifica della chiusura dell’inchiesta, potranno decidere se farsi interrogare o se depositare una memoria difensiva. 

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