SENIGALLIA - Due focolai nelle case di riposo si sono registrati rispettivamente all’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia e ad Ostra. Complessivamente sono 17 i positivi tra ospiti ed operatori. La situazione è monitorata e sotto controllo. «Ad Ostra ci sono 3 ospiti paucisintomatici, con sintomi nulli o lievi – spiega il dottore Alessandro Marini, direttore del Distretto sanitario di Senigallia –, e 3 invece trasferiti alla Rsa di Corinaldo».
Per quanto riguarda gli operatori ad inizio giornata se ne contavano 4 ma nel pomeriggio per uno di loro il tampone è tornato negativo. «All’Opera Pia risultano 2 ospiti trasferiti alla Rsa di Corinaldo – prosegue il dottor Marini - e 5 operatori asintomatici».
Lo scenario
La Rsa di Corinaldo per metà è stata allestita come struttura Covid. E’ stata la prima in cui si è verificato un focolaio nelle scorse settimane, a seguito del quale è partita la riconversione per uno dei due padiglioni, che ospita 20 posti letto covid. Ieri ne erano occupati 18. La parziale riconversione della residenza sanitaria assistita di Corinaldo ha permesso di dare risposte immediate ai cluster delle due case di riposo per anziani, evitando così di intasare l’ospedale dove ieri il reparto Covid ospitava 19 pazienti a fronte di una capienza massima di 26. Nessun positivo ricoverato invece al Pronto soccorso dove i lavori per realizzare i percorsi sporco/pulito sono stati sbloccati la settimana scorsa. Ancora nel dettaglio non sono state comunicate però le tempistiche. Tornando alle case di riposo tutti hanno completato il ciclo vaccinale con la somministrazione della terza dose e questo ha evitato che si verificassero gravi conseguenze.
Pur in presenza di positivi la situazione è sotto controllo. «Essere positivi non significa essere malati – ricorda il dottore Alessandro Marini –, infatti sono tutti o asintomatici o paucisintomatici.
I ragazzi
Come da aspettative invece lo screening sugli studenti delle superiori di domenica mattina, dove su 270 tamponi ne sono emersi 9 positivi asintomatici. Se non si fossero sottoposti al test ieri sarebbero andati regolarmente a scuola rischiando di portare il virus in classe contagiando altri studenti. La prevenzione ha permesso di metterli subito in isolamento come era avvenuto nel giorno dell’Epifania per gli studenti delle scuole di primo grado, dove su 255 ne erano emersi 20 positivi che ugualmente non presentavano alcun sintomo.