SENIGALLIA Rientrano a casa le prime famiglie sfollate, intanto sono arrivati i soldi per tutte quelle che hanno dovuto abbandonarla. Finalmente sono stati attivati anche i riscaldamenti negli alloggi popolari di via Piave. Erano rimasti al freddo dal 15 settembre perché l’alluvione aveva danneggiato la centrale termica. Resta ancora da aggiustare l’ascensore. Ieri il sindaco Massimo Olivetti, tramite un videomessaggio sulla pagina Facebook del Comune, ha aggiornato sulle prime risorse arrivate.
Le mensilità
«Questa mattina abbiamo inviato in tesoreria i mandati di pagamento - annuncia - a favore delle famiglie che beneficiano del contributo di autonoma sistemazione».
La solerzia
«Abbiamo mantenuto fede agli impegni assunti di liquidare le somme prima di Natale - conclude Olivetti. - Ringrazio gli uffici comunali per la loro solerzia che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato. Continueremo nell’opera di interlocuzione, di vigilanza e confronto costante con gli enti superiori al fine di monitorare come e quando verranno impegnate sul territorio le altre risorse». C’è soddisfazione, seppure parziale, anche tra gli inquilini delle case popolari di via Piave. Dal 15 settembre erano rimaste senza riscaldamento e ascensore. Si possono finalmente portare in cantina le stufette elettriche perché i riscaldamenti sono di nuovo funzionanti.
L’impegno
L’Erap, sollecitando l’amministratore di condominio, trattandosi di una situazione mista tra case private e altre pubbliche, si era impegnata a risolvere il problema entro Natale e questo impegno è stato onorato. Purtroppo, è ancora fuori uso l’ascensore. «Qualcosa si è mosso e i riscaldamenti adesso sono funzionanti – spiega Maura Casagrande Tesei, che ha i genitori in un appartamento di via Piave – non sappiamo se sia un lavoro provvisorio, in attesa che si facciano quelli definitivi. Per l’ascensore invece ancora niente». Il guasto in questo caso deve essere stato più complicato del previsto ma tutti sperano che possa risolversi in fretta.