Rapina choc al parco a Senigallia: «Ha puntato il coltello, è stato terribile. È libero, ho paura di incontrarlo»

Rapina choc al parco a Senigallia: «Ha puntato il coltello, è stato terribile. È libero, ho paura di incontrarlo»
Rapina choc al parco a Senigallia: «Ha puntato il coltello, è stato terribile. È libero, ho paura di incontrarlo»
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 07:36

SENIGALLIASuperato lo choc iniziale la donna rapinata sabato sera è tornata a camminare per le vie della città. Evita, però, il Parco della Pace dopo il tramonto, dove a breve verranno installate le telecamere. «Nonostante tutto sto bene, mi fa male solo un po' il braccio – racconta la 68enne -, certo, non sono tranquilla, sapendo che il rapinatore può essere in giro. Per il momento evito di passare al Parco della Pace quando è buio». Ieri mattina stava andando da vigili nella speranza di ritrovare i documenti. Erano nella borsa che il bandito le ha portato insieme a circa 70 euro e il telefono.

Il racconto

«Eravamo stati a cena da amici – ricorda la donna –, si erano offerti di riaccompagnarci a casa ma non abbiamo mai avuto paura, poi erano all’incirca le 22.30, non notte fonda».

Con il marito di 78 anni ha attraversato via Monteverdi, la coppia è salita sul marciapiede del parco, lasciandosi lo stadio alle spalle. «Ad un tratto sono stata afferrata da dietro – prosegue la donna – mi ha messo un braccio intorno al collo. Inizialmente non avevo capito, non potevo pensare ad una rapina ma quando ha urlato “datemi tutto quello che avete” ho realizzato. Il mio sguardo era rivolto verso l’alto perché mi stringeva con il braccio il collo».

La paura

Prosegue la vittima della rapina: «Ho solo visto che nell’altra mano aveva un coltello e si dimenava, puntandolo verso mio marito quando ha reagito, prendendolo a calci e urlandogli di lasciarmi andare». Attimi di terrore. Il rapinatore continuava a strattonare la donna, cercando di schivare i calci. Poi, per liberarsi, l’ha scaraventata a terra e trascinata per un braccio, che le fa ancora male, perché lei non voleva mollare la presa sulla borsa. Per evitare conseguenze peggiori ha poi ceduto. «Ho avuto paura – aggiunge –, più passano i giorni e più penso che avrebbe potuto farci del male. Almeno abbiamo ritrovato le chiavi di casa, perché nella fuga gli sono cadute dalla borsa». Avendo i documenti con l’indirizzo temeva che, con le chiave, avrebbe avuto accesso all’abitazione. Pericolo scongiurato. «Siamo choccati, una rapina a mano armata non è facile da superare – conclude la donna - ma andiamo avanti nella speranza che la giustizia faccia il suo corso e che lo prendano».

Lo scorso weekend un ragazzo con il cappuccio della felpa sopra un cappello con visiera, di carnagione scura, come quello descritto, è stato notato dai residenti in via del Molinello al Vivere Verde. Nessuno però ha chiamato le forze dell’ordine, ignorando la rapina avvenuta nello stesso quartiere.

«Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto – interviene il sindaco Massimo Olivetti – e vorrei esprimere la mia solidarietà alla coppia rapinata. Un episodio gravissimo, senza precedenti. Al Parco della Pace – annuncia - verranno allestite delle telecamere a breve, le avevamo già previste per garantire una maggiore sicurezza». I residenti segnalano continui episodi di spaccio già dal pomeriggio nel parco e di recente anche furti in casa nella zona, oltre a vandali. Ieri c’erano delle sedie rotte dietro una siepe e qualcuno ha rovistato, di nuovo, nel raccoglitore degli indumenti usati, buttandoli tutti fuori. Degrado che viene spesso lamentato.

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