Sede non sicura, Inail sfratta il Comune di Montemarciano: «Troppi pericoli in caso di terremoto»

Sede non sicura, Inail sfratta il Comune: «Troppi pericoli in caso di terremoto»
Sede non sicura, Inail sfratta il Comune: «Troppi pericoli in caso di terremoto»
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Ottobre 2023, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 09:59

MONTEMARCIANO Il Comune di Montemarciano viene sfrattato da Inail, che non intende rinnovare il contratto alla scadenza e suggerisce di anticipare lo sgombero dell’edificio, declinando ogni responsabilità in caso di calamità. L’immobile di via Umberto I non rispetta gli standard per la vulnerabilità sismica. Dal 2013 il Comune è in affitto, dopo aver deciso di mettere in vendita la sua storica sede, ceduta poi nel 2018.


La vicenda

Nel 2019 il contratto con Inail è stato rinnovato per 6 anni, in scadenza il 1° febbraio 2025.

Nel 2020, però, a seguito di una verifica di vulnerabilità sismica, l’Inail ha rilevato nel corpo C dell’edificio una scarsa resistenza ed è stato dichiarato inagibile. Il sindaco aveva provveduto a sgomberare la porzione di municipio. Ad aprile 2021 l’Inail ha informato il Comune che l’intero complesso immobiliare aveva un indice di resistenza al sisma inferiore allo standard stabilito dalla normativa. E’ quanto ricorda Giovanni Contenti, direttore regionale di Inail in una lettera inviata al Comune nei giorni scorsi. Per sostenere l’intervento, indispensabile a rendere sicuro l’immobile, Inail ha proposto di aumentare il canone di 139mila euro all’anno ma l’Amministrazione comunale ha rifiutato.

«Permanendo lo stato di vulnerabilità sismica dell’immobile – scrive il direttore regionale – non idoneo a sede municipale, l’istituto comunica la disdetta del contratto dal 1° febbraio 2025». Ma non è tutto. «Il permanere dello stato di precarietà che riguarda l’immobile - prosegue - e l’uso continuativo dello stesso ricade in una situazione di rischiosità, laddove eventi sismici o calamità naturali non prevedibili potrebbero recare danni alla struttura ma anche a cose e persone». Inail declina ogni responsabilità e suggerisce di anticipare il trasloco.

«L’istituto conferma la propria immediata disponibilità ad una risoluzione consensuale del contratto – conclude – anticipata rispetto alla naturale scadenza e senza oneri a carico delle parti, che risulta necessario e auspicabile in considerazione della situazione potenzialmente dannosa della quale il locatore non assume alcun titolo di responsabilità. Si confida in un immediato e urgente incontro, volto a definire tempi e modalità». La lista civica Progetto Montemarciano ha appreso la situazione da un accesso agli atti. «Un’amministrazione disastrosa che gran parte dei cittadini non si merita - il commento -. Nascondere informazioni sulla precarietà dell’immobile, a cui accedono i cittadini e ci lavorano i dipendenti comunali, è grave». 

L’opposizione

Non fanno sconti dall’opposizione. «Bartozzi e suoi trovino il coraggio di rinunciare alle indennità e abbiano un sussulto di dignità, consegnando il Comune al Prefetto. Chiudano questa buia pagina di storia locale in cui stanno accumulando solo macerie. Depositeremo un’interrogazione urgente per farci spiegare i motivi di questo assurdo comportamento e capire se accoglieranno l’avvertimento di Inail o lo ignoreranno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA