MONTEMARCIANO Il Comune di Montemarciano viene sfrattato da Inail, che non intende rinnovare il contratto alla scadenza e suggerisce di anticipare lo sgombero dell’edificio, declinando ogni responsabilità in caso di calamità. L’immobile di via Umberto I non rispetta gli standard per la vulnerabilità sismica. Dal 2013 il Comune è in affitto, dopo aver deciso di mettere in vendita la sua storica sede, ceduta poi nel 2018.
La vicenda
Nel 2019 il contratto con Inail è stato rinnovato per 6 anni, in scadenza il 1° febbraio 2025.
«Permanendo lo stato di vulnerabilità sismica dell’immobile – scrive il direttore regionale – non idoneo a sede municipale, l’istituto comunica la disdetta del contratto dal 1° febbraio 2025». Ma non è tutto. «Il permanere dello stato di precarietà che riguarda l’immobile - prosegue - e l’uso continuativo dello stesso ricade in una situazione di rischiosità, laddove eventi sismici o calamità naturali non prevedibili potrebbero recare danni alla struttura ma anche a cose e persone». Inail declina ogni responsabilità e suggerisce di anticipare il trasloco.
«L’istituto conferma la propria immediata disponibilità ad una risoluzione consensuale del contratto – conclude – anticipata rispetto alla naturale scadenza e senza oneri a carico delle parti, che risulta necessario e auspicabile in considerazione della situazione potenzialmente dannosa della quale il locatore non assume alcun titolo di responsabilità. Si confida in un immediato e urgente incontro, volto a definire tempi e modalità». La lista civica Progetto Montemarciano ha appreso la situazione da un accesso agli atti. «Un’amministrazione disastrosa che gran parte dei cittadini non si merita - il commento -. Nascondere informazioni sulla precarietà dell’immobile, a cui accedono i cittadini e ci lavorano i dipendenti comunali, è grave».
L’opposizione
Non fanno sconti dall’opposizione. «Bartozzi e suoi trovino il coraggio di rinunciare alle indennità e abbiano un sussulto di dignità, consegnando il Comune al Prefetto. Chiudano questa buia pagina di storia locale in cui stanno accumulando solo macerie. Depositeremo un’interrogazione urgente per farci spiegare i motivi di questo assurdo comportamento e capire se accoglieranno l’avvertimento di Inail o lo ignoreranno».