ANCONA Sei ore in mare, sotto il sole che picchiava a 30 gradi, a 40 miglia dalla costa. Un incubo blu. Attorno, il nulla. Nel cuore, il terrore che mai nessuno sarebbe arrivato a prenderlo. Poi, il prodigio. Un puntino bianco, sempre più grande mentre si avvicinava, quando ormai le forze erano esaurite, la gola arsa, la mente annebbiata dalla fatica. La salvezza si è materializzata quando ai suoi occhi è comparsa la “Cabrini”, nave della Marina militare che, dopo 4 ore di ricerche, l’ha individuato in quell’infinito deserto azzurro. Era vivo. Provato, ma cosciente.
La testimonianza
Riccardo Bronzi, pescatore-ultrà anconetano di 54 anni, è miracolosamente sopravvissuto a un incidente avvenuto ieri mattina in acque internazionali, a 40 miglia al largo di Civitanova.
La ricostruzione
Bronzi, pescatore degli Archi, conosciutissimo nell’ambiente dell’Ancona per i suoi trascorsi in curva e per i caratteristici giri di campo che, bandierone in mano, amava fare durante i ritiri estivi della squadra, era sul peschereccio “Rosa dei venti” insieme a 3 colleghi quando è precipitato in mare durante una battuta di pesca a strascico. L’incidente sarebbe avvenuto attorno alle 9 per colpa delle ciabatte scivolose, rimaste a poppa. Solo un’ora e mezza dopo i suoi colleghi si sono accorti che “Ricky” non c’era più e hanno lanciato l’Sos dal peschereccio di 22 metri, iscritto all’ufficio circondariale marittimo di Civitanova ma di base ad Ancona.
Subito si sono attivate le attività di ricerca da parte della Guardia costiera dorica che ha assunto il coordinamento delle operazioni, con due motovedette e un aereo del Nucleo di Pescara, con il coinvolgimento della nave Cabrini della Marina militare, in transito nella zona di ricerca, e un guardiacoste del Roan della Finanza. Quando ormai le speranze erano appese a un filo, alle 15,16 il naufrago è stato ritrovato dalla Cabrini, dopo 6 ore trascorse in mare. Bronzi era sotto choc, ma cosciente. È stato trasportato al porto di Ancona e poi in ambulanza a Torrette, assistito dal figlio. Ora è fuori pericolo. Un miracolo.