SIROLO - Scatta la road map per il consolidamento del sentiero del Passo del Lupo a Sirolo. La Regione ha già previsto lo stanziamento entro l’anno dei primi 100mila euro per la messa in sicurezza del tratto iniziale. Altri 83mila euro serviranno per la manutenzione straordinaria del sentiero 302 che conduce alla spiaggia delle Due Sorelle. Ma per l’intervento complessivo che renderebbe fruibile il passo servono oltre 2 milioni di euro, cifra per cui si chiede l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico.
Infatti il presidente del Parco del Conero, Daniele Silvetti, ha incontrato a Roma il sottosegretario Francesco Battistoni a cui è stato presentato lo studio di fattibilità e il piano economico degli interventi. I lavori per la messa in sicurezza del sentiero interessano in modo particolare il piede della falesia, ovvero il tratto più pericoloso, e più in generale l’intero tracciato. «Ho presentato al sottosegretario l’intero fascicolo predisposto dagli uffici tecnici del Parco - afferma Silvetti - e l’ho reso edotto di quanto sia importante intervenire sul consolidamento del sentiero, sia dal punto di vista della sicurezza che della promozione turistica del territorio». Interventi che si spera comincino in tempi relativamente brevi, in quanto purtroppo continua il pellegrinaggio di turisti che in barba al divieto di accesso si avventurano verso la spiaggia delle Due Sorelle con tutti i rischi che ne conseguono. «Il divieto c’è - sottolinea Silvetti - ma spesso viene bypassato con grave pericolo per l’incolumità di chi incautamente sceglie di aggirare l’interdizione». Il sentiero, infatti, va considerato come un passo di montagna di media difficoltà e molto pericoloso da affrontare senza l’adeguata attrezzatura.
Il confronto tra il presidente Silvetti e il sottosegretario Battistoni è servito non solo a definire un tavolo di concertazione che coinvolge anche la Regione Marche, ma soprattutto a riflettere sul cronoprogramma degli interventi. «Entro quest’anno faremo una piccola opera - annuncia il presidente del Parco del Conero -.